Un momento significativo per tutta la comunità locale

Sarà inaugurato il nuovo ospedale comprensoriale di Orvieto

Il giorno 2 dicembre, con l’inizio alle ore 9.00 si terrà il Consiglio comunale aperto, dedicato all’apertura e inaugurazione del nuovo ospedale comprensoriale di Orvieto.Presenzieranno autorità nazionali, regionali, civili, religiose e militari, tra i quali sicuramente il presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti, l’assessore regionale alla Sanità, Maurizio Rosi, il direttore generale dell’Asl, Marco Aurelio Lombardelli ed ovviamente il sindaco di Orvieto. dott. Stefano Cimicchi, il quale oltre a fare gli onori di casa guiderà anche gli amministratori del comprensorio orvietano e della Provincia di Terni. Saranno inoltre presenti dirigenti e operatori del settore sanitario, rappresentanti del volontariato sociale operante nell’area orvietana ed esponenti della società civile. Successivamente alle ore 11.00 nel piazzale antistante la sede del nuovo ospedale “Santa Maria della Stella”, si svolgerà il tradizionale taglio del nastro e si dichiarerà ufficialmente aperta la nuova struttura. Per l’occasione il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Data la particolare rilevanza dell’evento, che segna il compimento di un importante traguardo, il Consiglio comunale vuole essere anch’esso un momento significativo per tutta la comunità locale. Di qui il nostro invito rivolto alle autorità tutte ed ai rappresentanti della società civile a prendere parte alla seduta straordinaria del Consiglio comunale, al fine di recare in quella sede il loro prezioso apporto ad un dibattito che dovrà vedere protagoniste, insieme al massimo consesso civico, tutte le componenti sociali del nostro territorio”. Anche se di tempo ne è passato dal giorno in cui fu messo sul tavolo l’ambizioso progetto, per cui qualcuno ha voluto maliziosamente commentare con quel pizzico di ironia quale è indistruttibile vezzo di una città antica e sorniona che l’Ospedale nasce vecchio; anche se l’allontanamento dal centro storico di una struttura così importante, con gli annessi e connessi propri, è un ulteriore impoverimento della parte sua più rappresentativa, pur tuttavia, a questo punto, non ce la sentiamo di dissociarci dal compiacimento comune, per la speranza che nutriamo che la nuova struttura veramente corrisponda alle accresciute esigenze terapeutiche e disponga di sempre più efficaci mezzi per la salute di tutti, la quale unica e sola merita di essere posta al di sopra di ogni interesse di luogo e di parte e di richiedere così dalla comunità i sacrifici che occorrono.

AUTORE: (civis)