Fari puntati sulla basilica e sul convento di Sant’Ubaldo perché manifestano purtroppo diverse criticità, sia di carattere strutturale che ambientale. Reclamano interventi urgenti per evitare che con lo scorrere del tempo possano ulteriormente aggravarsi. Le preoccupazioni si aprono con le condizioni del tetto: non tanto quelle del crinale, che potrebbero risolversi forse soltanto con la sostituzione di tegole ormai deteriorate, quanto degli spioventi intorno al campanile. Privi di guaina di gomma, a ogni inclemenza atmosferica – pioggia o neve – si registrano pesanti infiltrazioni nell’ala abitata dai religiosi e non solo.
A parte i disagi del momento, l’umidità incide alla lunga sulla stabilità complessiva. Si guarda con sospetto, poi, ad alcune “lesioni” evidenti nell’abside della basilica, nelle mura perimetrali del convento e nei relativi contrafforti che danno verso la stazione della funivia, segno di una preoccupante spinta a valle che va arrestata e comunque corretta.
A questo quadro realistico e importante che riguarda le strutture e quindi competenze istituzionali, si aggiungono anche notazioni di contorno, altrettanto pressanti e negative perché coinvolgono il decoro del luogo. Si tratta di situazioni che potrebbero essere risolte con una mobilitazione degli enti e delle associazioni che ruotano intorno alla festa dei Ceri. È il caso dello spazio alla destra della scalea di ingresso al convento, dove si trova la croce che di notte brilla sulla città. Ci sono muretti di contenimento che si stanno deteriorando, e tutto intorno uno stato di un abbandono, che fa da contrasto con l’austerità ed anche la bellezza dell’ambiente.
Potrebbe essere l’occasione per una mobilitazione di quel volontariato che sa esaltarsi quando c’è di mezzo il culto verso il Patrono. È un invito e una sfida. Diversi benefattori si stanno muovendo; c’è chi ha avviato e finanziato il recupero e il restauro, arredamento compreso, dei saloni a piano terra del convento; chi ha predisposto e finanziato il rinnovo dell’impianto di illuminazione interno della basilica (importo 25 mila euro) quale gesto di gratitudine e affetto nei confronti del Patrono, chi ha incaricato operai per ripulire, intanto, l’area circostante basilica e convento. Una mobilitazione appena abbozzata, che speriamo trovi ulteriori adesioni. Una una sollecitazione che coinvolge tutti nella comune venerazione per il Patrono.