Vescovo Maffeis: la comunicazione è importante per la Chiesa e per la società

Lo aveva detto: “vengo a trovarvi presto”, e così il vescovo Ivan Maffeis oggi si è concesso un momento di pausa dai suoi già numerosi impegni, per far visita alla sede de La Voce e di Umbria Radio In Blu, accompagnato da don Riccardo Pascolini, legale rappresentante della Cooperativa editrice della radio.

“Sono venuto per anzitutto per ringraziarvi per il lavoro che avete fatto nella comunicazione, non solo nel giorno della mia ordinazione ma anche prima e dopo”, ha detto mons. Ivan Maffeis che nel mondo del giornalismo e della comunicazione ha trascorso molti anni e “imparato molto”, ha aggiunto, ricordando in particolare il periodo in cui è stato direttore del settimanale e della radio diocesana di Trento.

I  dipendenti e collaboratori dei media, giornalisti, amministratori, tecnici; responsabili degli uffici stampa della diocesi Perugia e della Ceu; responsabili del Servizio informatico diocesano, hanno accolto mons. Maffeis.

Mons. Maffeis a La Voce e Umbria Radio

Nel piano superiore del chiostro della Cattedrale di San Lorenzo il Vescovo ha visitato gli spazi della redazione e dell’amministrazione, informandosi sul lavoro che lì viene svolto.

Terminata la visita, tutti riuniti nel loggiato, il Vescovo Ivan ha ascoltato Daniele Morini, direttore responsabile de La Voce e di Umbria Radio che ha illustrato al nuovo Vescovo la realtà comunicativa diocesana. Dopo un breve saluto del direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali Maria Rita Valli, il Vescovo ha ascoltato con attenzione e interesse la breve auto presentazione di ciascun presente.

Il Vescovo Maffeis: la comunicazione è importante per la Chiesa e per la società

Il Vescovo ha assicurato il suo sostegno e il suo incoraggiamento sottolineando l’importanza della comunicazione per la Chiesa e per la società. “Dal vostro lavoro – ha aggiunto – mi aspetto un aiuto anche a comprendere questa realtà in cui sono appena arrivato e che sto imparando a conoscere”.

L’incontro si è concluso con la consegna dei doni al nuovo Vescovo. “Ero venuto per un semplice saluto. Questo non me l’aspettavo proprio” ha detto mons. Maffeis con una punta di commozione, prendendo in mano il primo dono: un segnalibro e una mattonella dipinte a mano da Anna Maria Angelelli, una delle prime collaboratrici della Radio e del settimanale. Mons. Maffeis ha preso in mano con commozione anche il libro dedicato a mons. Elio Bromuri, lo storico direttore de La Voce, che “don” Ivan ben conosceva e stimava.

Il dono: una croce in legno di ulivo e argento

Quindi il dono che esprime il benvenuto di tutta la redazione è stato presentato al Vescovo dall’artefice, l’orafo perugino Maurizio Tini che su una croce in legno di ulivo (lo stesso legno del pastorale) donata dall’artigiano del legno Giuseppe Filippetti, ha inserito degli inserti in argento. Con la Croce Tini ha consegnato al Vescovo la pergamena firmata dalla redazione e dai collaboratori dei media.

Il testo della pergamena

«La Croce pettorale, donata dagli operatori delle comunicazioni sociali al vescovo Ivan, riprende – si legge nella pergamena – alcuni dei simboli rappresentati nello stemma episcopale. In evidenza, sul braccio orizzontale della Croce, c’è il motto tratto dalla Lettera di san Paolo ai Colossesi: “Cristo in voi”.

Al personale e ai collaboratori de La Voce, di Umbria Radio e degli altri media piaceva l’idea che il motto potesse essere “parola-chiave” nell’incontro quotidiano del Pastore con i suoi fratelli e con il suo gregge. Dal fondo della Croce, la Parola aperta e condivisa ricorda l’apostolo ed evangelista san Giovanni (a cui corrisponde il nome Ivan), raffigurato tradizionalmente con l’aquila, che è anche simbolo della terra trentina. Un invito per tutti coloro che si occupano di evangelizzazione e comunicazione a “volare alto” nell’annuncio della Buona Novella».

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