Lettera pastorale di mons. Chiaretti: “Come uno angelo de Dio”

Perugia celebra il V centenario della morte della beata Colomba da Rieti

La comunità cristiana perugina si appresta a vivere un’importante ricorrenza: il V centenario della morte della beata Colomba da Rieti, giovane del terz’ordine della Penitenza di S. Domenico, quindi laica, che morì a Perugia il 20 maggio 1501. La Chiesa perugina la vuole ricordare come donna di pace, interessata alle sorti dei poveri, del “buon governo” biblicamente centrato sulla giustizia coniugata con il diritto e con la verità. La beata Colomba è la “Santa Caterina da Siena” di Perugia, una donna che ha saputo unire preghiere e impegno sociale e politico. Il popolo perugino l’amava per i suoi doni straordinari di profezia, di consiglio e di guarigione. Anche le autorità della città l’apprezzavano dal momento che più di una volta intervenne per mettere pace fra i perugini divisi da lotte fratricide. Attorno a lei si radunarono delle giovani ed insieme dettero vita a Perugia ad una comunità religiosa non di clausura, che si trovava vicino al convento di San Domenico. Per questo si vuole celebrare il quinto centenario con significativi eventi culturali oltre che religiosi, che coinvolgeranno tutta la città, promossi dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, dal Comitato diocesano per le celebrazioni del V centenario della morte della beata Colomba e dall’ordine Domenicano in Italia. “Questa ricorrenza, per la comunità ecclesiale locale, è anche un’occasione per verificare il livello di partecipazione e di corresponsabilità dei laici – spiegano i membri del Comitato diocesano -, in particolare della donna alla vita della Chiesa”. Un incontro di preghiera, animato dai giovani (sabato 19 maggio ore 21 presso il monastero della beata Colomba, situato in corso Garibaldi) precederà l’aperturaufficiale del centenario che si svolgerà domenica 20 maggio (ore 11), nella cattedrale di San Lorenzo. Sabato 15 settembre (ore 21), nella rievocazione della venuta della beata in città nell’anno 1488, i giovani della diocesi terranno una fiaccolata da Ponte San Giovanni a Perugia. Domenica 16 settembre (ore 17), in ricordo dell’ingresso di Colomba a Perugia, accolta dal magistrato e dal popolo, si svolgerà una solenne concelebrazione nella basilica di San Domenico con la partecipazione delle autorità religiose e civili di Perugia e di Rieti. Domenica 20 gennaio 2002, giornata conclusiva delle celebrazioni, si terrà il pellegrinaggio della diocesi di Perugia a Rieti con la partecipazione delle autorità religiose e civili delle due città. Inoltre, sono previste nell’anno del centenario delle manifestazioni collaterali (il cui calendario verrà reso noto successivamente) quali: l’edizione critica della biografia della beata Colomba, scritta dal suo confessore padre Sebastiano Angeli nell’italiano di Perugia dei primi del ‘500; l’incontro culturale per l’illustrazione storica dei rapporti tra Colomba e Perugia; la mostra dei ritratti della beata e di altre opere pittoriche commissionate dai Baglioni; le visite programmate ai cimeli della beata ed incontri di spiritualità nel monastero perugino della Beata Colomba, a cura dell’omonima Associazione culturale, oltre alle visite ai ricordi reatini; il concerto musicale di laudi savonariolane del ‘400; la rappresentazione teatrale de “La saga dei Baglioni”. Il programma delle celebrazioni sarà presentato alla stampa venerdì 11 dall’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti che nella sua lettera pastorale dal titolo “Come uno angelo de Dio…”, ha voluto presentare i principali aspetti della vicenda terrena e della personalità della beata, “facendoli di volta in volta seguire da una serie di interrogativi, pensati soprattutto per i giovani, per invitarli ad un confronto e ad alcuni approfondimenti su come diventare fermento d’una nuova società”. Mons. Chiaretti ha scritto questa lettera per far “conoscere la vita e le gesta della beata Colomba essendo ormai lontana nel tempo, così da avvicinarla a noi e rendercela familiare ed amica, come lo fu per i perugini nell’ultimo decennio del Quattrocento”.

AUTORE: R.L.