Ora creiamo una rete anti-doping

La partecipazione del Csi alla quattro-giorni romana di “Contromafie”. Per uno sport più pulito

dopingLo sport rappresenta una delle più grandi passioni degli italiani, e non solo. Di certo gran parte della popolazione mondiale è affascinata dai gesti degli atleti, tant’è vero che gli avvenimenti televisivi mondiali più seguiti sono le Olimpiadi e i Campionati del mondo di calcio. Il grande seguito di pubblico si riflette ovviamente sugli interessi economici che coinvolgono atleti, tecnici, manager e dirigenti. In questo ambito, vincere significa fama, onore e ovviamente ricchezza. Per raggiungere questi obiettivi, nello sport come in altri settori della vita, si bara. Il doping è la piaga più grande che mina alle basi la credibilità dello sport, nazionale e internazionale. Proprio per preservare quella grande passione che gli italiani hanno per lo sport, dal seminario di studio di Libera Sport in programma a Roma domani, sabato, si vuole lanciare l’idea di una “rete sociale antidoping”. Una chiamata a raccolta di chi ama e crede in uno sport “pulito” che possa trasmettere i valori più alti alle giovani generazioni. Bisogna far comprendere però, che proprio per questo lo sport deve essere maggiormente valorizzato nell’ambito educativo, del welfare e dell’inclusione sociale, e come straordinario mezzo di medicina preventiva.

Grande interesse ha suscitato il nuovo progetto del Csi Umbria “Lo sport uguale per tutti”. Tanto che Libera Sport ci ha invitati a presentarlo all’interno del seminario “Sport e prevenzione: verso una rete sociale antidoping” che si svolge sabato 25 ottobre presso il Museo botanico a Roma. “Grande riconoscimento e privilegio – ha commentato il presidente regionale Carlo Moretti -, poter esporre le nostre idee e i nostri progetti davanti a una grande platea, evento che ci carica e ci spinge a fare sempre di più. È un invito che indica come i problemi da noi riscontrati siano gli stessi in tutta Italia, e come solo mettendosi in rete si riescano a superare”. Insieme al presidente regionale sarà presente il consigliere nazionale Csi Alessandro Rossi.

Il programma. “Sport e prevenzione: verso una rete sociale antidoping”. 25 ottobre, dalle 9.30 alle 17.30 presso il museo Orto botanico, largo Cristina di Svezia 24, Roma. Tutor: Roberto De Benedittis, di Libera Sport. Relatori: Sandro Donati, Mds consulente Wada; Valerio Piccioni, giornalista Gazzetta dello sport; Michele Marchetti, direttore area welfare Csi; Roberto De Benedittis, responsabile Libera Sport. Interventi: Franco Chimenti presidente Coni, Vincenzo Manco presidente nazionale Uisp, Massimo Achini presidente nazionale Csi, Marco Galdiolo presidente nazionale Us Acli, Antonino Viti presidente Acsi, Gabriella Stramaccioni ufficio di Presidenza di Libera, Massimo Vallati di Calcio sociale, Gianni Alessio Us Acli III Millennio, Carlo Moretti presidente Csi Umbria e Alessandro Rossi consigliere nazionale Csi, Maria Pia Casula Uisp Sassari (“Asino chi doping”), Fabrizio Di Meo dell’ Uisp Genova (“Mamma, parliamo di doping”).

L’evento

Nei giorni 23-26 ottobre si tiene a Roma “Contromafie”, una quattro-giorni di studio, confronto e approfondimento per fare il punto sui risultati conseguiti dall’antimafia civile, sociale e responsabile. Alla realizzazione della manifestazione ha contribuito, insieme ad altri enti di promozione sportiva, il Centro sportivo italiano tramite la partecipazione a un gruppo di lavoro, organizzato da Libera Sport, incentrato sul tema della prevenzione nello sport attraverso la lotta al doping.