Parapiglia sui ‘pellegrini’

Regione. Varata la nuova legge sul turismo

L’Umbria ha una nuova legge sul turismo. Il Consiglio regionale, nella serata di martedì 19 dicembre, ha approvato definitivamente il nuovo testo unico, fatto di 108 articoli e 13 tabelle che specificano i requisiti delle varie tipologie ricettive. Favorevoli i 18 consiglieri del centrosinistra, contrari gli 11 consiglieri del centrodestra. Rispetto al testo giunto nell’aula del Consiglio regionale, è stato accolto un emendamento di Ada Spadoni Urbani (FI) che affida alla Provincia il rilascio di attestati di abilitazione professionale (il disegno di legge li manteneva di competenza della Regione); è poi andato a segno anche l’emendamento tecnico presentato dal relatore di maggioranza, Franco Tomassoni, che riscrive la norma finanziaria dell’articolo 103. Bocciati invece due emendamenti sull’orario di chiusura serale delle ‘case religiose di ospitalità’. La prima richiesta di modifica era stata del consigliere Alfredo De Sio (An) che chiedeva di abrogare l’obbligo di fissare un orario di chiusura serale per le case religiose di ospitalità; il secondo era a firma di Ada Spadoni Urbani che, sullo stesso argomento, suggeriva di lasciare decidere alle singole realtà religiose. ‘Sull’argomento c’è stata un po’ di maretta, a mio modo di vedere del tutto inutile e dettata da pure ragioni di opposizione’, ha affermato lo stesso relatore di maggioranza Franco Tomassoni (Margherita). Che prosegue: ‘In realtà, rispetto alla normativa che c’era prima di questa nuova legge sul turismo, il testo arrivato in aula e poi in gran parte confermato dal Consiglio regionale è migliorativo. Adesso, infatti, la chiusura delle case religiose è fissata – di norma – alle ore 21 nella stagione autunno e inverno e alle 22 in primavera e in estate’. Sarebbe proprio quel ‘di norma’, che nella legge precedente non c’era, a rendere meno tassativo il rispetto degli orari da parte delle strutture religiose che offrono ospitalità ai pellegrini. Prima del voto finale c’è stata un’ unica dichiarazione di voto, quella di Ada Spadoni Urbani, relatrice di minoranza e consigliere di Forza Italia: ‘La legge ha alcuni aspetti positivi, per esempio quello di aver abrogato tante norme ormai superate’, ha dichiarato. Poi ha aggiunto: ‘Ma ci sono anche lati negativi. L’opposizione ha provato a migliorare il testo in commissione e, in parte, ci siamo riusciti. Poco si è programmato per far conoscere complessivamente l’Umbria. E fra le cose approvate ci sono aspetti anacronistici, come ad esempio ribadire che si riconoscono contributi ed agevolazioni solo alle aziende che risultino in regola’.

AUTORE: Paolo Giovannelli