Pensare e agire con empatia

DIOCESI. Collabo- razione tra il progetto giovanile Policoro e la diocesi di Locri
Un gruppo durante un’attività di aggregazione giovanile
Un gruppo durante un’attività di aggregazione giovanile

Il progetto Policoro della diocesi in questi anni dalla sua nascita si è messo in relazione con varie strutture del territorio. Gli incontri e le collaborazioni sono state molteplici: Confcommercio, Cisl, Comune di Orvieto, Comune di Todi e vari Comuni del territorio nonché Caritas e Pastorale giovanile, con le quali è strettamente connessa. In queste ultime settimane è nata la possibilità di una collaborazione con il Centro di aggregazione giovanile Mister Tamburino e l’associazione “P. 285”, che ha portato frutti di reciprocità con la diocesi di Locri-Gerace. Dal 2 al 9 ottobre, alcuni giovani del Comune di Orvieto e alcuni giovani della diocesi calabrese sono stati coinvolti in un Erasmus completamente finanziato dalla Comunità europea. Riportiamo di seguito le tematiche che saranno affrontate durante la formazione. “Pensamiento en Acción – spiegano gli organizzatori – è un progetto volto a dare ai giovani partecipanti, di età tra i 18 e i 25 anni, l’opportunità di svolgere un’esperienza significativa in un ambiente diverso da quello in cui abitualmente vivono e di diventare persone attive e responsabili; tutto questo, attraverso l’acquisizione di competenze-chiave per la vita come l’empatia, una sorta di leadership condivisa, la creatività e, ancora, il lavoro di gruppo e la gestione del cambiamento personale. La proposta offre un cammino laboratoriale che conduce i giovani, nel portare avanti le loro attività sociali, ad affrontare e risolvere i problemi che possono incontrare nel proprio ambiente. Nel corso delle diverse attività, svilupperanno un apprendimento basato sul dialogo attraverso vari lavori di gruppo in cui i contributi dei partecipanti motiveranno e plasmeranno le loro opinioni, idee e sentimenti. Le iniziative risultanti saranno il prodotto della creatività, dell’interazione ed esplorazione di ciascuno dei giovani partecipanti al progetto, e del loro coinvolgimento nel processo. A tale fine, abbiamo strutturato e sviluppato una metodologia basata su attività poste in sequenza e complementari tra loro, rendendo più facile lo sviluppo delle capacità analitiche e il ragionamento complesso. Dal pensare e riflettere sulla propria identità e dall’interazione con le altre persone si procede all’ascolto dei diversi punti di vista degli interlocutori, al fine di comprendere il valore dell’empatia e, inoltre, di lasciarci coinvolgere da tutti (voci dissenzienti, competenze…). Questo processo consente quindi di valorizzare la differenza, al fine di favorire il pensiero creativo, il problem-solving e il lavoro cooperativo usati sia per la formulazione delle domande sia per trovare risposte”. Speriamo con tutto il cuore che questo primo momento di scambio e collaborazione possa generare una reciprocità fruttuosa anche in un prossimo futuro. Ringraziamo l’associazione “P. 285”, i Vescovi e i direttori per aver dato fiducia a un altro piccolo segno di speranza e crescita per tutti.

AUTORE: Centro servizi Policoro diocesi Orvieto-Todi