A Bolsena con bRio per annunciare Cristo

DIOCESI. La veglia di preghiera in concomi- tanza con quella della Gmg di Rio
I ragazzi che hanno partecipato alla veglia di preghiera “A Bolsena con bRio”
I ragazzi che hanno partecipato alla veglia di preghiera “A Bolsena con bRio”

Nell’ambito delle attività programmate nel biennio del Giubileo eucaristico e in occasione della Giornata mondiale della gioventù, si è svolto il 27 e 28 luglio l’evento “A Bolsena con bRio”, una due-giorni di riflessione, preghiera e festa con i giovani della diocesi.

All’invito rivolto dal nostro vescovo mons. Tuzia, attraverso i responsabili della Pastorale giovanile, i giovani hanno risposto con entusiasmo e tanta voglia di vivere insieme un evento come quello della veglia finale della Gmg.

L’incontro ha avuto inizio presso il teatro comunale di Bolsena, con una catechesi tenuta da don Danilo Innocenzi sul tema “Andate e fate diventare miei discepoli tutti gli uomini della terra” (Mt 28, 18-20), lo stesso della Gmg di Rio de Janeiro. Il relatore ha offerto tanti interessanti spunti, tra cui quello che stimolava a riflettere sul perché Gesù chiami a raccolta i suoi sulla montagna dove ha annunciato le Beatitudini. Siamo giunti alla conclusione che il significato fosse quello che, oggi come allora, bisogna ripartire da esse per essere veri cristiani: bisogna ripartire dalle Beatitudini che già allora non vennero ben comprese dai seguaci di Cristo, e ancora oggi stentano a essere considerate i pilastri portanti del cristianesimo. L’incontro formativo si è concluso, dopo vari interventi dei giovani in sala, con la recita dei vespri presieduti dal Vescovo.

Consumata la cena in fraternità e gioia, tutti ci siamo recati nella chiesa del Ss. Salvatore per prepararci a una fiaccolata che, con canti e preghiere, attraverso le strade dell’antica cittadina di Bolsena, ci ha condotti alla soglia della basilica di Santa Cristina, dove, consapevoli dell’importanza del gesto, abbiamo attraversato la Porta santa per ottenere l’indulgenza concessa dal Santo Padre in occasione del Giubileo eucaristico.

Entrati in basilica, dopo un bel momento di preghiera vissuto davanti all’altare dove 750 anni fa avvenne il miracolo, i giovani presenti, attraverso un maxischermo, hanno potuto tutti insieme partecipare alla diretta tv della veglia finale della Gmg di Rio presieduta da Papa Francesco.

La partecipazione alla veglia ci ha riempiti di gioia: ci siamo sentiti anche noi presenti insieme a tanti altri giovani, lì sulla spiaggia di Copacabana.

Le parole del Papa ci hanno motivati ad essere quello per cui Dio ci chiamati alla vita: vivere felici alla presenza di Cristo, senza paure, consapevoli che il buon seme, che è in ciascuno di noi, se curato con la preghiera, i sacramenti e l’amore verso il prossimo, non potrà che crescere facendo crescere con noi questa umanità che sembra non avere più riferimenti e valori.

In concomitanza con la veglia svoltasi in Brasile, anche i nostri sacerdoti hanno esposto il Santissimo; la preghiera è stata emozionante e intensa fino a quando, ricevuta la benedizione dal Papa alle prime ore dell’alba, i giovani sono andati a riposare tutti insieme presso le strutture messe a disposizione dalla parrocchia che ci ha accolti.

Domenica 28 luglio, dopo aver celebrato le lodi ci siamo preparati per la messa presieduta da mons. Tuzia. La liturgia animata dai giovani della parrocchia di Castel Giorgio è stata intensa e straordinariamente partecipata.

Al temine della celebrazione ci siamo recati a pranzo presso la struttura messa a disposizione dalle suore Sacramentine di Bolsena.

Alle ore 18, dopo un pomeriggio trascorso in allegria sulla riva del lago di Bolsena, celebrati i vespri si è conclusa la due-giorni insieme.

Ciascuno, pieno di entusiasmo e con le parole di Papa Francesco ancora risuonanti nel proprio cuore, si è incamminato verso i luoghi dove è chiamato a essere cristiano autentico, camminando sulla strada tracciata dalle Beatitudini insieme alla propria comunità.

AUTORE: Francesco Luciano