Riaperta la chiesa dei Santi Domenico e Giacomo. Nella serata di martedì 22 agosto Bevagna ha vissuto momenti di forte emozione e devozione. Per l’occasione, nella chiesa è stata ricollocata anche l’urna che contiene il corpo del beato Giacomo Bianconi. Tantissimi i fedeli presenti alla processione per le vie della città, alla quale ha fatto seguito il momento di preghiera all’interno della chiesa, riaperta dopo lunghi anni di ristrutturazione.
La chiesa era stata danneggiata a seguito del sisma del 1997
La cerimonia, alla presenza delle autorità cittadine e del sindaco Annarita Falsacappa, è stata presieduta dall’arcivescovo dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. La chiesa, danneggiata dal sisma del 1997, è stata riaperta per un breve periodo dal 2008 al 2011 ma, a causa di problemi strutturali, è stata nuovamente chiusa. Nel 2016 l’ottenimento dei finanziamenti utili alla sistemazione, con i lavori interrotti dal terremoto dello stesso anno e, successivamente, rallentati dalla pandemia.
Il ritorno degli arredi conservati al museo
“Vedere così tante persone e sentirle condividere i propri ricordi, pezzi di storie personali legate alla chiesa – ricorda il sindaco Annarita Falsacappa a margine della cerimonia di riapertura – è stato raccogliere la soddisfazione di un’intera comunità e questo per chi amministra è senz’altro la ricompensa maggiore che non ha eguali”. Ai vari interventi strutturali, si è aggiunto il ritorno degli arredi conservati al museo, come la straordinaria statua lignea della Madonna acquistata dal beato Giacomo Bianconi in persona e il Crocifisso che lo irrorò di sangue.
I festeggiamenti in onore del beato Giacomo sono proseguiti nella giornata di mercoledì 23 agosto con le messe e, alle 19.30, con la tombolata in piazza Filippo Silvestri. Alle 21.30 il concerto della banda musicale della Città di Bevagna (chiostro di San Domenico), mentre alle 23 lo spettacolo pirotecnico chiuderà i festeggiamenti.