A Natale Luoghi invisibili con una mostra fotografica diffusa a Perugia

Dal 12 dicembre all’11 gennaio Luoghi Invisibili torna protagonista a Perugia con una mostra fotografica diffusa nel centro storico. L’iniziativa offre l’occasione di scoprire la bellezza della città, dei suoi angoli meno noti e dei suoi dettagli inediti, attraverso lo sguardo di otto fotografi. Simonetta Bartolucci, Roberta Costanzi, Luca D’Amato, Armando Flores Rodas, Francesco Gullà, Gianluca Mencacci, Rita Paltracca, Adriano Scognamillo sono i fotografi che partecipano alla mostra con un totale di 120 fotografie stampate in forex.

Diverse le visioni, gli stili e le tecniche utilizzate, passando dalla classica Polaroid al drone. Le stampe saranno allestite sulle vetrine dei principali negozi del centro, in alcuni ristoranti e bar e nei punti di maggiore passaggio in Corso Vannucci, nella Rocca Paolina e nelle stazioni del Minimetrò. Tutte le foto possono essere acquistate tramite offerta volontaria all’interno degli esercizi commerciali in cui sono esposte, ma potranno essere ritirate solo a partire dal 6 gennaio. I proventi della vendita saranno devoluti alla Casa dei Poveri della Confraternita di San Giovanni Battista di Borgo Sant’Antonio.

“Quest’anno avevamo accarezzato l’idea di un’edizione natalizia dell’evento, spiega Stefano Ferrari, vicepresidente dell’associazione Luoghi Invisibili – per riaprire al pubblico gli spazi culturali e i siti d’arte che avevano riscosso maggior successo a fine settembre e tornare, in veste invernale, a riappropriarci delle bellezze della nostra città. Ma l’emergenza sanitaria in corso non ce lo ha consentito. Così, d’accordo con il nostro presidente, mons. Paolo Giulietti, che tornerà a Perugia in occasione delle festività del Natale, abbiamo pensato di dare vita ad una mostra diffusa che permetta a tutti, anche solo passeggiando tra le vie del centro, di scoprire luoghi e vedute inedite. La mostra vuole essere un’occasione per continuare a sorprenderci delle tante bellezze che Perugia nasconde attraverso gli scatti di otto fotografi che osservano e raccontano, in modo del tutto personale, la nostra città”.