A ogni giovane la sua “chiamata”

Bastia Umbra. Settimana vocazionale organizzata insieme al Seminario regionale

La parrocchia di Bastia in collaborazione con il Seminario regionale umbro vivrà un’esperienza spirituale importante, la settimana vocazionale, da lunedì 19 aprile sino a sabato 24: una serie di incontri rivolti a tutti, guidati ed animati dai seminaristi insieme ai loro formatori. A tale riguardo, abbiamo sentito don Giuseppe Pallotta. La parrocchia di Bastia è stata scelta dal Seminario regionale per realizzare la settimana vocazionale. Quali sono gli obiettivi che si vogliono perseguire? “La scelta, fatta dal rettore del Seminario regionale con la nostra collaborazione, vuole essere un momento importante della vita della Chiesa diocesana ed umbra, che parte dalla nostra parrocchia per sensibilizzare il popolo di Dio sul tema della vocazione. Con questa parola non s’intende solo una speciale consacrazione come quella sacerdotale, ma ogni tipo di chiamata all’interno della Chiesa. Gli obiettivi sono molteplici: il più importante è quello di far riscoprire ad ogni battezzato la chiamata che Dio gli ha fatto, a partecipare alla realizzazione del suo Regno. Riscoprire la propria dignità di figlio di Dio, chiamato dal Padre a vivere in pienezza la vita”. Quali sono gli incontri previsti più importanti? “Premesso che tutti sono invitati a vivere questa esperienza con serietà ed impegno; gli incontri con i giovani (futuro della Chiesa e della società civile) sono il punto centrale della settimana, siano le Nuove leve, siano i ragazzi dell’Azione cattolica, siano tutti i giovani che sono alla ricerca del senso della propria vita. La speranza è che possano scoprire la loro vocazione, ritrovare cosi un nuovo slancio ed una rinnovata gioia di vivere la loro giovinezza, consapevoli della dignità che la Chiesa gli riconosce come figli di Dio e come uomini, impegnati nel cammino della loro formazione umana e cristiana. Credo che questa occasione possa considerarsi fondamentale per riscoprire il senso del servizio all’interno della chiesa diocesana e parrocchiale”. Con quale atteggiamento si può vivere questa esperienza spirituale? “Penso che ci sia solo un atteggiamento, è quello del desiderio del cuore: cioè dare un senso compiuto alla propria esistenza. Questo è possibile solo incontrando il Cristo risorto, che ha sconfitto la morte ed è vivo in mezzo a noi, ci ama per quello che siamo, sempre pronto a donarci la sua misericordia con il sacramento della riconciliazione. Vorrei invitare i giovani di Bastia a partecipare con le parole di Gesù: ‘Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò’”.

AUTORE: Ombretta Sonno