Abbiamo trovato una comunità cristiana in forte crescita

Visita di una delegazione diocesana con il Vescovo, alla missione di Fushe Arres (Albania)

Una delegazione di tredici persone della diocesi di Orvieto – Todi ha visitato dal 7 al 16 luglio la nostra Missione diocesana di Fushe Arrez in Albania. Era composta da mons. vescovo Decio Lucio Grandoni, da due sacerdoti diocesani (don Marcello Sargeni e don Marcello Cruciani), da un nostro seminarista teologo (Alessandro Fortunati), da tre suore di Gesù Redentore residenti in Orvieto e da sei laici, tra i quali il direttore della Caritas diocesana Marcello Rinaldi. Abbiamo trovato quella Comunità cristiana in forte crescita, sia numerica che di qualità. L’opera indefessa delle nostre due sorelle della Comunità di San Fortunato, suor Gratias e suor Bernadette, ha dato un forte impulso alle attività catechistiche, organizzative e caritative. Una sorpresa particolarmente bella è venuta dal gruppo dei giovani di Azione cattolica, che si stanno impegnando a tutto campo nella evangelizzazione e nella promozione religiosa e sociale di quella popolazione. La delegazione della nostra diocesi ha svolto opera di catechesi, di assistenza ai bambini e ai giovani, di celebrazioni liturgiche vivamente partecipate a Fushe Arrez e nei villaggi che sorgono intorno alla cittadina. Abbiamo potuto ammirare la nuova Scuola materna che accoglie diciotto bambini e è gestita dalle nostre sorelle. Durante la celebrazione domenicale del 15 luglio mons. Vescovo ha battezzato una bambina, che è stata adottata da una coppia di sposi tedeschi. Durante questi giorni di incontri si sono svolti alcuni avvenimenti di eccezionale importanza. L’incontro con l’amministratore apostolico mons. Dode Gergzi, che apprezza e incoraggia la nostra attività e si è impegnato per una rapida costruzione della nuova chiesa. Infatti noi vogliamo rispettare, con lo spirito di una fraterna collaborazione, la Chiesa locale, che è quella di Sape non più unita alla archidiocesi di Scutari ma diventata autonoma con un proprio Amministratore apostolico. La prima Messa solenne a Fushe Arrez di un sacerdote novello albanese dom Vlash Palj di Scutari, ordinato alla fine dello scorso mese di giugno. Nel piazzale della Missione dom Vlash ha celebrato, assistito dai nostri sacerdoti e con la partecipazione del Vescovo: la popolazione ha manifestato tutta la sua gioia e la sua partecipazione. Dom Vlash è un sincero e prezioso amico della nostra Missione e nei precedenti incontri ha svolto lodevolmente il ruolo di interprete. Quest’anno due seminaristi teologi albanesi, uno dei quali sarà ordinato diacono nel prossimo settembre, hanno svolto con grande dedizione questo ruolo indispensabile. La posa della prima pietra della chiesa di S. Giuseppe; la prima chiesa di Fushe Arrez. Hanno presieduto la celebrazione il nostro Vescovo e l’amministratore apostolico mons. Gergzi. La popolazione era presente in massa e entusiasta: il nostro Vescovo ha ricordato come è nata questa iniziativa in occasione del suo XXV di Episcopato e l’Amministratore apostolico ha spiegato l’importanza del tempio come Casa del Signore e del suo popolo. La celebrazione è avvenuta la mattina del 14 luglio. Alla sera nella piazza della cittadina si è tenuta per la prima volta una festa popolare organizzata dai giovani di Azione cattolica, che – con gli strumenti donati dalla nostra diocesi – hanno tenuto un concerto di musica popolare albanese. Erano presenti il nostro Vescovo e il Sindaco della cittadina, che hanno preso la parola per incoraggiare la popolazione. Mons. Vescovo, notando la presenza di centinaia di bambini, ha detto che quella è una vera ricchezza per l’Albania ed ha sottolineato la scarsa presenza di bambini nelle nostre comunità. Questa festa rimarrà a lungo nella memoria di quella cara popolazione. Le grandi manifestazioni di affetto della popolazione nei nostri confronti: spesso abbiamo visto gli occhi della gente inondati di sorrisi e di lacrime. Molti hanno pianto quando ci siamo accomiatati. Le visite dei villaggi, dove abbiamo trovato la solita grandissima povertà e emarginazione, sono state occasioni di evangelizzazione e manifestazioni di solidarietà morale e materiale. Particolarmente bella la visita a una scuola, presenti molti insegnanti e il direttore: mons. Vescovo ha parlato ai fanciulli delle classi corrispondenti alle nostre elementari e ai ragazzi delle classi corrispondenti alla nostra media. Abbiamo promesso di inviare del materiale didattico, di cui c’è molto bisogno. La distribuzione periodica di viveri e medicinali alla popolazione, che a turno dai villaggi viene alla Missione, è stata un’altra bella occasione di incontro. Tutti i partecipanti a questa visita sono stati felici e si sono ripromessi di tornare ancora. Nell’ultima celebrazione eucaristica del 16 luglio due bambine hanno espresso con forza e in poesia i loro sentimenti di affetto per noi e di profonda fede nel Signore. Un giovane di Azione cattolica ha tenuto un bellissimo discorso (vera testimonianza di fede) alla festa popolare del 14 luglio. Abbiamo avuto la gioia di incontrare i giovani che sono venuti da noi nello scorso gennaio e hanno partecipato alla chiusura dell’Anno santo a Orvieto, a Todi, a Bolsena e a Collevalenza. Vogliamo ringraziare di cuore il Signore che ci ha dato questa gioia.

AUTORE: + Decio Lucio Grandoni