Al suo primo ritiro spirituale con il clero diocesano il Vescovo invita a tornare all’ascolto della Parola di Dio. Ai giovani: abbiate fiducia in Dio

Vescovo e preti in profonda comunione

Mons. Giovanni Scanavino ha incontrato tutti i sacerdoti della diocesi, giovedì 8 gennaio, il presbiterio diocesano e i diaconi si sono ritrovati nel seminario di Orvieto per un ritiro spirituale. Il Vescovo ha subito introdotto i presenti nella profondità della Parola di Dio: ‘in questa fede comune e nella convinzione che da tempo mi ritorna prepotente nel cuore e nella mente: con la Parola e il Pane si costruisce la Chiesa, la città di Dio, la nuova Gerusalemme ‘visione di pace’. Questo riferimento eucaristico può essere anche il più autentico e originale progetto pastorale, quello della Chiesa primitiva di Gerusalemme, dove vivevano ‘assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Questa è l’esperienza che sant’Agostino ha tradotto nella sua Regola, in questa esperienza ha individuato i tratti essenziali del progetto culturale cristiano e il fondamento della città di Dio’. Ai sacerdoti mons. Giovanni ha proposto una profonda conversione a Dio e una vita spirituale intensa. Chi pensava ad un ritiro organizzativo per programmare l’inizio di un nuovo episcopato ha invece vissuto un’ esperienza di preghiera e di meditazione; perché il sacerdote conosce il ‘cuore di Dio’, come ha detto il Vescovo, da questa conoscenza deriva tutto il resto. La stessa Parola che mons. Scanavino ha portato proprio alla ‘scuola della Parola’ che si è svolta nella casa diocesana di Spagliagrano sabato 10 gennaio ed è frequentata soprattutto da giovani. In una sala stracolma di persone, il Vescovo ha commentato il Vangelo secondo Luca che riguardava il battesimo di Gesù. Durante la preghiera ha benedetto oltre 30 nuovi animatori dei ragazzi dei giovani di Azione Cattolica. Animatori che hanno iniziato un cammino di formazione specifico per essere apostoli nel mondo giovanile. Dopo la prima parte di adorazione e preghiera, il Vescovo con gli altri sacerdoti presenti si è reso disponibile per le confessioni e alle ore 21.25 è iniziato un dialogo e un confronto con lui. Alle domande che gli sono state rivolte ha risposto con profondità e simpatia. Anche qui le domande e le risposte non hanno riguardato questioni organizzative ma il rapporto con il Signore e come la sua Parola può cambiare la vita. Il Vescovo ha spronato i giovani nuovi animatori ad avere una grande fiducia nel Signore e a non scoraggiarsi degli insuccessi personali e nella vita di apostolato. Dei tanti commenti ascoltati ne riportiamo uno, quello di Tonino, un giovane adulto: ‘la situazione della Chiesa in questi tempi non è proprio felice; vedere il Vescovo così sereno, che va proprio al cuore del problema, che è quello di amare con tutta la nostra vita e le nostre forze Dio, ci fa capire che è proprio questa la strada da percorrere: si ricomincia dall’amore di Dio e da questo scaturisce l’evangelizzazione e la testimonianza, come ha detto la sera della sua ordinazione episcopale e’ vai Giovanni! Noi ti seguiremo e ti aiutiamo, condividendo con te il tuo amore per Cristo’. Una serata molto intensa che si è conclusa verso la 23 suscitando in tutti una grande gioia.

AUTORE: Marcello Cruciani