Alzheimer, un seminario promosso dalla diocesi di Assisi in occasione della Giornata mondiale

Viva partecipazione al seminario di sensibilizzazione informativo-esperienziale in merito alla presa in carico assistenziale di persone affette da malattie di Alzheimer dal titolo “Alzheimer tra bisogni e desideri” organizzato dall’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino dal Centro Diurno Alzheimer del Distretto Sanitario dell’Assisano, dall’Associazione di promozione sociale “La Zattera” e dal  Consorzio “Auriga”.

Seminario il 16 settembre in occasione della Giornata dell’Alzheimer

L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, ha avuto il patrocinio dell’Azienda Usl Umbria1 e si è svolta sabato 16 settembre presso il centro diurno Alzheimer, in Via Bevagna a Bastia Umbra ed è stata proposta in vista della giornata dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi) , che ricorre il 21 settembre di ogni anno.

I saluti istituzionali

Dopo la presentazione dei lavori da parte della direttrice dell’Ufficio di pastorale della Salute diocesana, Marina Menna -medico geriatra-, che ha condotto anche la moderazione del seminario,  la mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del vicario generale della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, don Jean Claude Hazoumé, che ha avuto parole di incoraggiamento per i pazienti e le loro famiglie; del primo cittadino di Bastia Umbra  il sindaco Paola Lungarotti, che ha sottolineato l’aspetto olistico della persona verso la quale deve essere orientata la sinergia degli interventi  in un’ottica di salute complessiva della comunità; dell’assessore ai Servizi Sociali e Sanità del Comune di Assisi, Massimo Paggi, che si è soffermato sull’importanza  dell’ascolto dei bisogni dei pazienti e delle famiglie e della direttrice del Distretto Sanitario dell’Assisano dell’Azienda Usl Umbria1, Ilaria Vescarelli. Quest’ultima ha illustrato anche l’articolazione della rete dei Servizi presenti nel Distretto Sanitario dell’Assisano prevista per la presa in carico di pazienti affetti da questa malattia.

Le parole della dott.ssa Ilaria Vescarelli

In Italia le demenze ha sottolineato la Dott.ssa Vescarelli–  hanno una prevalenza superiore al milione di casi e la malattia di Alzheimer ne rappresenta il 60%. È una malattia neurodegenerativa età dipendente e conduce alla perdita delle autonomie. Circa tre milioni di persone risultano coinvolte direttamente o indirettamente nell’assistenza. In Umbria l’8% di persone di età superiore ai 65 anni soffre di M. di Alzheimer e si stima che il costo medio a persona a carico del SSN sia di circa 70.000 Euro all’anno a cui si aggiungono gli oneri a carico della famiglia. Il medico di medicina generale rappresenta il primo anello della rete dei servizi , colui che può intercettare, grazie anche all’utilizzo di questionari strutturati orientativi cui sottoporre il paziente ed i familiari, i primi sintomi di declino delle funzioni cognitive ed inviare il paziente a visita specialistica neurologica/geriatrica per approfondimenti clinici e di tipo neuropsicologico, i cui referti costituiscono necessari attestati documentali per l’istruzione della pratica di invalidità civile. A seguito di tali valutazioni, integrate anche da quella dei Servizi Sociale, potrà essere delineato per la persona un percorso terapeutico-riabilitativo individualizzato che potrà essere supportato a domicilio o in strutture dedicate quali laboratori cognitivi, centri diurni Alzheimer, laboratori riabilitativi psico-sociali”.

I temi affrontati nel corso del seminario

Nella prima parte del seminario, le relazioni che si sono poi succedute hanno affrontato le tematiche dell’assistenza ai pazienti affetti da Alzheimer, le risorse disponibili per le famiglie e le iniziative promosse per affrontare questa malattia. Sono intervenute Rita Antonini – medico responsabile del “Centro diurno Alzheimer” del Distretto sanitario dell’Assisano, che ha illustrato le attività del Centro attivo da ben 14 e che attualmente ospita 20 pazienti; Caterina Calello – presidente dell’Associazione di promozione Sociale per malattia di Alzheimer “La Zattera” che organizza attività psico-sociali ed emotivo-creative settimanali per pazienti ed incontri di mutuo aiuto e di formazione per familiari e caregivers e  Liana Cicchi- Presidente del “Consorzio Auriga” che eroga servizi per malati di Alzheimer. Dopo gli interventi è scaturito un interessante dibattito e si è data voce anche a toccanti testimonianze di familiari di pazienti che frequentano il Centro diurno.

Attività esperienziali di arteterapia

La seconda parte del seminario è stata dedicata a far fruire ai partecipanti attività esperienziali di arteterapia, condotte dall’arteterapeuta Costantina Betti e dalla psicologa-psicoterapeuta Maria Grazia Rossi e di musicoterapia guidate dal musicoterapeuta Maurizio Vignaroli. Il tutto finalizzato ad offrire una prospettiva pratica sull’uso delle terapie creative che vengono utilizzate negli interventi psico-sociali dell’anziano malato di Alzheimer per migliorarne la qualità della vita. Al termine un momento di preghiera con don Maurizio Biagioni.

Le conclusioni di Marina Menna

La mattinata odierna ha avuto un significato particolare ha concluso al termine del seminario la moderatrice Marina Menna – in quanto abbiamo posto e focalizzato la nostra attenzione sui molteplici bisogni e sulla sofferenza delle persone affette da malattia di Alzheimer e sulle loro famiglie, realizzando un atto comunitario di incontro e solidarietà a sostegno e celebrazione della Giornata mondiale ad essi dedicata. Dobbiamo avere fiducia nella ricerca scientifica, sia in ambito diagnostico che farmacologico che continua a dare i suoi frutti e promuovere anche lo sviluppo di approcci integrati di trattamento, comprensivi di laboratori riabilitativi cognitivi/motori/occupazionali, attività creative, psico-sociali, assistenziali volte al miglioramento della qualità di vita dei malati malato e dei loro familiari.

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