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DIOCESI. Un anno fa la morte di mons. Decio Lucio Grandoni

E’ trascorso un anno dalla morte del vescovo Decio Lucio Grandoni, che è stato pastore prima delle due diocesi di Orvieto e Todi e poi, dal 1986, della diocesi unita. In questa ricorrenza sono state celebrate due messe di suffragio, la prima a Todi il 22 marzo e l’altra nella cattedrale di Orvieto domenica 25 marzo. A Todi, città natale di mons. Grandoni, la celebrazione si è svolta nella cripta del duomo, dove il Vescovo riposa in mezzo alle tombe dei suoi predecessori. Sono stati tanti i fedeli che hanno partecipato alla messa, cittadini tuderti e anche di cittadine e parrocchie limitrofe, adulti e ragazzi, i seminaristi della nostra diocesi, tutti per onorare la memoria del Vescovo che per 28 anni e 11 mesi ha guidato la nostra Chiesa locale. Ha celebrato la messa di suffragio il vescovo emerito di Gubbio mons. Pietro Bottaccioli, con cui hanno concelebrato mons. Giovanni Scanavino, mons. Léonard Kasanda, vescovo della diocesi congolese di Luiza (legata alla nostra per la presenza, qui, di alcuni suoi sacerdoti), il vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli, p. Domenico Cancian padre generale della Famiglia dell’Amore Misericordioso di Collevalenza e molti sacerdoti della diocesi. La liturgia, animata dai cori di Todi, Avigliano e Castel dell’Aquila, è stata molto partecipata e con attenzione sono state seguite le parole di mons. Bottaccioli che, nell’omelia, ha tracciato un ricordo del vescovo Grandoni, soprattutto dell’ultimo periodo della sua vita, dedicato alla preghiera e alla riflessione, poi anche ‘impreziosito’ dalla sofferenza della malattia. Ha ricordato l’impegno che mons. Grandoni profuse nella unificazione delle due preesistenti diocesi, fino al Sinodo diocesano vissuto come un atto di amore verso la sua Chiesa; e l’interesse anche per la vita civica delle città del territorio della diocesi, come espresso anche dai Sindaci di Orvieto e Todi al funerale. Per la comunità diocesana intera, questa occasione è stato il modo per ‘assolvere un debito di comunione’ verso il Vescovo defunto, e l’adesione e l’impegno a ricordarlo come pastore che ha annunciato la parola di Dio. Di questi giorni è la notizia anche della lodevole iniziativa del liceo Jacopone che, insieme all’associazione degli ex allievi, ha dedicato un’aula della scuola alla memoria del vescovo Grandoni. È nell’aria anche un simile progetto, per commemorarlo, da parte dei sacerdoti diocesani che sono stati ordinati da mons. Lucio.Al termine della celebrazione, in ricordo del Vescovo, è stato eseguita la Messa da Requiem per coro e orchestra del maestro Cesare Manganelli.

AUTORE: Francesca Carnevalini