Angela e la Lubich mistiche per l’oggi

Proseguono gli studi nel VII centenario di Angela da Foligno.

“Angela da Foligno e Chiara Lubich, due mistiche per il III millennio” è il tema di un convegno promosso dal Cenacolo della beata Angela, dal movimento dei Focolarini, dalla diocesi e dal Comune di Foligno nel quadro delle numerose iniziative di studio e di approfondimento realizzate per il VII centenario della beata Angela.

Sabato 22 maggio alle ore 15.30 presso il convento di San Francesco di Foligno sul tema generale del convegno interverranno: il prof. Fabio Ciardi, omi, ordinario presso il Claretianum di Roma, su “Angela da Foligno e Chiara Lubich nel mistero trinitario”, la prof. Linda Ciccarelli, docente nell’istituto Mystici Corporis di Loppiano (Fi) su “Chiara nel mondo contemporaneo”; il prof. Domenico Alfonsi, presidente del Cenacolo della beata Angela, su “Angela, ancora attuale?”. Seguirà il dialogo con gli intervenuti e, infine, un intervento musicale. Su questa iniziativa abbiamo intervistato padre Alfonsi, direttore del Cenacolo.

Padre, due mistiche a confronto, perché? “Il Cenacolo nelle celebrazioni centenarie ha voluto includere non solo tematiche che esplorassero la figura, la spiritualità e il messaggio della beata Angela, ma ha voluto proporre dei raffronti con figure significative del nostro tempo”.

Quale figura avete già approfondito? “La prima presa in considerazione è stata Edith Stein (1891 – 1942), la carmelitana ebrea morta nel campo di concentramento nazista di Auschwitz; ed ora Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari”. Chiara Lubich si è nutrita di spiritualità francescana, e se ricordiamo bene nell’immediato dopoguerra ebbe un autorevole guida spirituale in Leon Veuthey, francescano conventuale con il quale ebbe anche rapporti epistolari. “Certo. Chiara anch’essa si è nutrita della spiritualità francescana. Ora si vuole indagarne il ‘nocciolo duro’, cioè quello mistico, che sta a fondamento della prodigiosa e plurima attività svolta da subito dopo la Seconda guerra mondiale fino alla sua morte”.

Dove porterà questo raffronto? “Ci porterà a vedere le differenze, ma soprattutto le affinità tra queste due donne per quanto riguarda il mistero trinitario, il Cristo ‘passionato’ di Angela e il Gesù ‘abbandonato’ di Chiara con le relative conseguenze che ne scaturiranno”. Per Angela è riconquistare uno spazio e un interesse adeguato per la sua altissima spiritualità, anche nel nostro tempo, sempre più assetato di valori assoluti.

Vogliamo qui ricordare la visita di Giovanni Paolo II a Foligno il 20 giugno 1993 e la sosta nella chiesa di San Francesco, dinanzi all’urna della Beata. Una visita che ha richiamato l’attenzione del mondo intero sulla figura di una delle più grandi mistiche cristiane, il cui processo di canonizzazione è ancora in corso. La sua festa si celebra a Foligno, città e diocesi, e in Umbria, il 4 gennaio e le Famiglie francescane la ricordano nello stesso giorno. Alla manifestazione hanno dato il patrocinio il ministero dei Beni e le attività culturali, la Cei, la Ceu, la Provincia Serafica ofm-conv dell’Umbria, la Facoltà teologica San Bonaventura di Roma, l’Istituto teologico di Assisi, la Regione Umbria e la Provincia di Perugia.

AUTORE: Antonio Colasanto