Antica saggezza con un sorriso

IN OMAGGIO con questo numero de La Voce il calendario di Frate Indovino

Con questo numero de La Voce, i lettori troveranno – ormai tradizionale e sempre gradito omaggio – il calendario di Frate Indovino. Lui, che in realtà si chiamava frate Mariangelo, ci ha lasciati sette anni fa il 15 novembre 2002, ma la sua opera continua sull’onda dello slancio che vi aveva impresso lui. Il suo volto, pur lieto e sorridente, non coincideva con quel del frate barbuto che compare sulla prima pagina del calendario. Lui era più scarno, seppure anche lui barbuto come ci piace immaginare tutti i Cappuccini; e – come ben sappiamo – era umbro, di Cerqueto di Marsciano (Pg). Era nato nel 1915. All’anagrafe si chiamava Mario Budelli; quando a 15 anni vestì il saio dell’Ordine dei frati Cappuccini, in segno di rinuncia completa alla vita mondana, assunse il nome di Mariangelo e come appellativo il luogo di provenienza. Continuò a studiare, frequentò il liceo, poi la teologia e nel luglio 1939 venne ordinato sacerdote. Dai suoi superiori fu nominato direttore del periodico francescano Voce serafica di Assisi, incarico che mantenne per dieci anni. Nel Natale del 1945 decise di regalare ai suoi lettori un Almanacco nel quale venivano riportate le previsioni meteorologiche per tutto l’anno seguente. Erano 2.000 copie offerte in omaggio, e fin da subito fu un gran successo. Soprattutto gli agricoltori lo consultavano per programmare il lavoro nei campi. È da qui che nacque l’aggettivo “Indovino”. Nessuna “magia”, solo la capacità di sfruttare le osservazioni sulla meteorologia che si rifanno a studi del XVII secolo, supportate da osservazioni sulle macchie solari e su altri fenomeni celesti. In seguito sono apparse anche varie rubriche mensili: “Consigli ai coltivatori, alle donne, per la salute, per tutti”, “Lo sapevate?”, “Vedo prevedo travedo”, “Il grillo sparlante”, “Attenti al segno”, “Oroscopo sgangherato”, “Cosa accadrà?”. Contengono consigli definiti “pillole di saggezza”, piccoli concentrati di sapienza popolare e scientifica che fanno riflettere sulle cose che ci circondano quotidianamente. Con la scomparsa del fondatore, l’attività editoriale e le altre iniziative religioso-assitenziali sono state affidate a una collaudata équipe di confratelli che da anni già seguiva i progetti del compianto padre Mariangelo da Cerqueto. Al noto almanacco, che esce ogni anno con un tema di fondo diverso, via via si sono affiancati alcuni libri di successo. Ricordiamo: Il nuovo segreto della salute – Come curarsi con le erbe, L’orticello di casa, La buona cucina casalinga e Frate Indovino: 50 anni nella simpatia degli italiani; infine il periodico mensile Frate Indovino. Una grande eredità, luminosa come un sorriso.