Antropologie a confronto

DIOCESI. Proseguono gli incontri alla Scuola di formazione politica “Toniolo”
Gli intervenuti alla lezione introduttiva della Scuola diocesana di formazione socio-politica
Gli intervenuti alla lezione introduttiva della Scuola diocesana di formazione socio-politica

Dopo il successo e le numerose adesioni del primo appuntamento, si è svolta mercoledì 27 febbraio, alle ore 19, sempre presso l’Istituto Serafico di Assisi la seconda lezione della Scuola di formazione socio-politica della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino sul tema “Antropologie a confronto” che è stato affrontato da fr. Paolo Benanti. Numerosi gli iscritti alla scuola di formazione “Giuseppe Toniolo”, fortemente voluta da mons. Domenico Sorrentino, il quale, nella prima lezione tenutasi lo scorso 19 febbraio, ha messo in evidenza alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa, basilari per l’intero percorso formativo. Mons. Sorrentino ha poi sottolineato che la partecipazione attiva dei cattolici alla vita politica per poter essere efficace e duratura deve necessariamente basarsi su un logos, espressione di una Verità che, per gli stessi, si identifica con il Cristo, logos del Padre e garante di una autentica “logica” nella costruzione della stessa società civile. In un impegno “incarnato” nella società civile basato sul dialogo anche con i non-credenti e in cui il cattolico si pone come portavoce dei valori cristiani nella società e nella politica, nel rispetto di tutti ma anche decisamente critico di quella logica del relativismo che domina la nostra società. “Questa iniziativa di formazione – ha detto padre Giovanni Raia, direttore della scuola – si rivolge a quei cristiani che, come il Maestro, hanno il coraggio di dare la vita per il mondo”.

L’obiettivo dell’iniziativa diocesana è quello di favorire un rinnovamento dell’impegno dei cattolici nella società italiana. La scelta di intitolare la scuola al beato Giuseppe Toniolo assume un valore significativo alla luce di quanto questa figura ha rappresentato e rappresenta ancora oggi nella storia del pensiero politico cattolico: non solo fu uno dei principali promotori dell’impegno sociale e politico dei cattolici, ma fu anche un precursore nel suo “pensare” economico. In quanto economista ebbe, nella seconda metà dell’800, il coraggio e l’acutezza di mettere in discussione il pensiero economico dominante della sua epoca: il liberismo. Comprese che una dottrina economica volta all’esclusiva ricerca del profitto, totalmente svincolata da un’etica, non sarebbe stata sostenibile. Pochi decenni dopo la formulazione del suo pensiero la storia gli darà ragione: il liberismo sfrenato porterà alla crisi del 1929 e alla Grande depressione che creerà terreno fertile per l’ascesa del nazi-fascismo. “La crisi radicale che viviamo oggi – ha ricordato mons. Sorrentino – è figlia di un neoliberismo finanziario che ha fatto del mercato il padrone della società e della politica. La via di uscita da questo declino non sono, dunque, i pericolosi populismi ma un pensiero politico illuminato dalla ‘logica’ e da un’etica attenta a tutto l’uomo e a tutti gli uomini”.

Prossimi incontri

Il 19 febbraio, presso l’Istituto Serafico di Assisi, sono iniziate le lezioni della Scuola diocesana di formazione socio-politica “Giuseppe Toniolo”, fortemente voluta dal nostro Vescovo, e nata dalla sinergia dell’Ufficio catechistico diocesano e dalla commissione per i Problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato. Per il 2012-2013, alla luce dell’espressione “Il logos genera la polis”, l’itinerario si svilupperà in 12 incontri (per un totale di 36 ore). Prossimi appuntamenti: 13 marzo – “Antropologia cristiana” (relatore p. Paolo Benanti); 20 marzo – “Storia della dottrina sociale della Chiesa – I” (relatore don Giovanni Raia). Gli incontri hanno luogo presso l’Istituto Serafico, sempre con inizio alle ore 19.

AUTORE: Stefania Proietti