Apostoli in jeans

PERUGIA. Evangelizzazione di strada rivolta ai giovani

Il loro nome è ‘Sentinelle del mattino’, come ha chiamati Giovanni Paolo II, ma loro hanno fatto un’aggiunta: ‘Sentinelle del mattino di Pasqua’. Perché – come ci spiega uno di loro, Claudio – il primo e fondamentale annuncio al quale si dedicano è la risurrezione di Gesù. Attualmente sono 11 e frequentano la Scuola di evangelizzazione a Firenze. L’idea viene dalla Francia, da Daniel Ange, un sacerdote, scrittore e mistico, ed è stata dapprima adottata a Firenze dal card. Piovanelli, poi fatta propria dal cardinale Antonelli. La Scuola è iniziata da due mesi e mezzo, e consiste nella condivisione di vita e nell’esperienza, per un anno, di studio, di preghiera e di formazione in vista della missione di annunciare il Vangelo nel mondo di oggi. Il metodo è quello della visita casa per casa, la presenza tra i giovani nelle parrocchie, la missione nei luoghi dove sono chiamati. Gli 11 sono giovani sudenti universitari o appena laureati. In un incontro nella cappella universitaria, martedì sera, c’erano Claudio, Miriam, Sara e un altro giovane chitarrista che ha vinto la titmidezza con l’aiuto della preghiera. Hanno raccontato come sono approdati a questa esperienza e come hanno compreso di essere stati chiamati, ognuno in maniera diversa. Hanno raccontato le prime missioni e come sono stati accolti nelle famiglie. In questa settimana hanno svolto una missione molto partecipata nelle parrocchie di Pila e Castel del Piano, bussando alle case, incontrandosi con i giovani, animando le liturgie e l’adorazione. Sabato 17 saranno in centro storico a Perugia per una missione secondo il loro stile: inizieranno alle ore 16 con l’evangelizzazione in piazza e in corso Vannucci, poi animeranno la messa delle 18 in cattedrale. Di seguito, alle 20, torneranno in piazza per esibirsi con danze e mimi nei pressi della Fontana maggiore; infine dalle ore 21 animeranno l’adorazione eucaristica, sempre in cattedrale, mentre alcuni cercheranno di avvicinare i giovani che si trovano in piazza e sulle scale del duomo per invitarli a entrare in in chiesa, a scrivere una preghiera da porre davanti all’altare e a prendere, a caso, da un cesto, un biglietto arrotolato in cui è scritta una frase della Bibbia. È una modalità già sperimentata in passato con buoni risultati, e da un po’ di tempo abbandonata. Dopo questa iniziativa, dovrebbe essere ripresa insieme alle Sentinelle del mattino di casa nostra, a cominciare dai seminaristi e dai giovani dei gruppi ecclesiali. E. B.