Appello del Sindaco di Orvieto per un progetto missionario a Ticllos

La richiesta d'aiuto arriva dal Perù dove opera il missionario laico orvietano Marco Gasparri

Non è detto che ogni appello del Sindaco possa essere oro colato per il nostro giornale. Non possiamo però assolutamente ignorare e quindi trascurare il gesto di umanità che il Sindaco di Orvieto si è assunto in proprio per farsi portavoce, nell’ambito di altre provvidenze assunte insieme all’Assessore alle Politiche interculturali e alla Cooperazione decentrata, Maurizio Negri, nella conferenza stampa del 9 luglio scorso, ove sono stati presentati i risultati di attività di collaborazione e di partenariato, insieme ad altri Enti locali italiani, per attenuare le condizioni di disuguaglianza e di disagio in alcune realtà del mondo. In particolare si è parlato della realizzazione della Casa delle donne e dei bambini, un centro polivalente di servizi sanitari, educativi e culturali rivolto alle fasce deboli della popolazione Kurda in Turchia, inaugurato a Dogubeyazit nel sud -est dell’Anatolia il 27 giugno, alla cui inaugurazione ha partecipato ufficialmente anche un rappresentante del Comune di Orvieto. Tra altre rappresentanze, perché la suddetta opera è scaturita da un Comitato di solidarietà che riunisce più Enti e associazioni in Italia, specie l’Associazione che va sotto il nome ‘Un Ponte per’. Ebbene, dal canto suo, il Sindaco ha lanciato l’appello a tutta la comunità orvietana per sostenere finanziariamente il progetto missionario a Ticllos in Perù, nel quale è impegnato il concittadino Marco Gasparri, missionario laico. ‘L’idea ‘ ha detto testualmente il Primo Cittadino ‘ scaturisce dall’esplicita e toccante richiesta che proprio in questi giorni mi è giunta da parte di Marco Gasparri, che da due anni è missionario a Ticllos in Perù insieme ad altri giovani laici, coordinati da padre Andrea Torresan, veneto. Per questo scopo mettiamo a disposizione il Conto corrente attivato dal Comune di Orvieto presso la Cassa di risparmio per i Diritti Umani’. ‘In questo luogo, c’è un taller cioè una scuola per ragazzi che dura cinque anni, dove l’attività funziona bene rispetto a quelle poche scuole statali che ci sono ‘ ha scritto Marco Gasparri – perché riusciamo a stare dietro agli studenti, ai professori e assistenti. In tutto ci sono 45 ragazzi scelti in mezzo a tanti altri perché qui non si possono permettere di andare a scuol, dato che costa molto. S’insegna spagnolo, matematica, geografia ed altro’. Ma viene insegnato loro anche un mestiere che è quello di lavorare il legno”. Ci sono anche trentacinque operai che, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, lavorano per insegnare a lavorare bene; per aiutarli li paghiamo metà in denaro e metà in viveri perché ne hanno molto bisogno. Con loro lavoriamo nell’orto’ coltiviamo in serra anche della verdura che la gente chiede, scambiandola con un po’ di patate, l’unica cosa che riescono a coltivare’ seminiamo cereali e foraggio per gli animali’ ‘ sette vacche da latte per i ragazzi- e per tutti. Per gli anziani ‘ (che non sono pochi per la vecchiaia precoce e la relativa inabilità, sparsi nei dodici villaggi della parrocchia oltre il centro di Ticllos ) ‘portiamo i pasti tutti i giorni ed un pacco di viveri al mese’. All’interno di una fabbrica, che è appena una tettoia coperta di una lamiera ‘i nostri operai fanno mattoni e tegole che lasciano seccare per poi cuocere al forno. Abbiamo anche un forno per fare il pane’ (che regolarmente regalano); ‘stiamo costruendo una chiesa in un villaggio vicino e poi una piccola fabbrica per fare il formaggio” così pure ‘una casa per gli operai che vengono da lontano’ . Hanno altresì in programma di innalzare ‘una struttura che ospiti la cooperativa dei ragazzi’, quando usciranno dalla scuola, su di un ettaro di terreno donato ed anche un asilo per i bambini più piccoli. La lettera – appello termina con parole assai eloquenti: ‘qui c’è più da fare che da dire, per questo chiedo l’aiuto della mia città’. Gli aiuti economici possono essere versati sul Conto corrente n. 1000 ‘per i Diritti Umani’, attivato dal Comune presso la Cassa di risparmio di Orvieto.

AUTORE: M.P.