Aria di cambiamenti nelle comunità parrocchiali

Parroci che arrivano e parroci che partono: verso un futuro di Chiese sempre più "sorelle"

Era nell’aria da tempo e numerose le voci che da qualche tempo si susseguivano tra le diverse comunità parrocchiali circa il futuro dei parroci e sacerdoti. Con l’inizio del nuovo anno pastorale ecco quello che il mese di settembre riserva circa la struttura delle parrocchie e riguardo i vari avvicendamenti alla guida delle stesse.Una serie di novità che riguardano tutto il territorio diocesano, centri maggiori e minori, come i lettori potranno vedere. Fattori contingenti, rispetto delle attitudini vocazionali personali, scadenze di mandati, esigenze di una particolare comunità sono alla base di questa serie di avvicendamenti che avranno inizio il 14 settembre. Una particolare novità è quella della parrocchia di S.Antonio da Padova a Narni scalo con la presenza di due parroci in solidum, data dalla necessità di unificare una pastorale territoriale, quella di Narni scalo, in cui forte è l’espansione abitativa e la presenza di una variegata realtà giovanile alla ricerca di risposte concrete, perché i giovani sentano la chiesa a loro vicina. Questo sulla scia di quanto fatto ad Amelia con la costruzione di un centro giovanile cittadino gestito dalle parrocchie del centro. La necessità è anche quella di creare delle piccole comunità sacerdotali tra i preti diocesani a somiglianza delle comunità religiose già presenti. La certezza è comunque quella che le diverse comunità cristiane saranno presenti e partecipi della vita parrocchiale, nella formazione dei giovani, nel ricreare quel senso di appartenenza alla propria parrocchia che possa essere centro e fulcro di una vita comunitaria intensa. E nella tradizione umbra e francescana è certo che tutti i sacerdoti si sentiranno a casa propria. Gli avvicendamenti non sono mai senza traumi e critiche ma la spinta è quella verso un futuro di chiese sorelle e un’unità pastorale e cittadina caratterizzata da una comunanza d’intenti e di iniziative centrate nella preghiera e nella liturgia, perché in questo terzo millennio tutte le comunità parrocchiali grandi o piccole che siano possano insieme ai loro pastori guardare in alto. Tutte le nuove nomine della diocesiMons. Vescovo, dopo attento esame della situazione dell’intera diocesi, viste le necessità delle varie comunità, sentiti gli interessati, ha nominato: ‘ Don Stefano Mazzoli e don Angelo D’Andrea parroci in solidum di S.Antonio di Padova in Narni Scalo, moderatore don Stefano Mazzoli. Il loro servizio inizierà sabato 14 settembre alle ore 18.30 con una solenne celebrazione. ‘ Mons. Gabriele Amorosi, parroco di S.Pietro in Vincoli a Montecampano di Amelia, inizierà il suo servizio alla fine di settembre. ‘ Don Gabriele Caranta, parroco di Santa Maria dell’Oro a Colle dell’Oro. Inizierà il suo servizio sabato 14 settembre con la solenne celebrazione alle ore 17.00’ Padre Giuseppe Renda, parroco dei SS.Michele Arcangelo e Nicola a Stroncone. Inizierà il suo ministero domenica 15 settembre alle ore 11.00 con una solenne celebrazione. ‘ Don Luciano Afloarei parroco di S.Zenone a rocca San Zenone. Il suo servizio inizierà con una solenne celebrazione domenica 15 settembre alle ore 17.30′ Don Dino Silveri, parroco dei SS. Apostoli Pietro e Paolo a Gualdo di Narni. Il suo servizio inizierà con una solenne celebrazione sabato 21 settembre alle ore 18.00′ Don Silvio Clement, parroco dei SS. Pietro e Cesareo a Guardea. Il suo servizio inizierà domenica 22 settembre alle ore 18.00’ Mons. Giovanni Ciancuti, parroco emerito di Gualdo, presterà servizio nella parrocchia di Montoro. ‘ Don Claudio Ilies, vicario parrocchiale della parrocchia dei Santi Gemine e Giovanni Battista a Sangemini’ Don Luca Ceccarelli, vicario parrocchiale della parrocchia S.Giovanni Bosco a Campomaggiore Terni.

AUTORE: Elisabetta Lomoro