Asl, nuove forze con lo sguardo a… Branca

I nuovi progetti, tra i lavori per l'ospedale comprensoriale e l'arrivo a Gubbio del dottor Ragni

Della sanità si parla quasi sempre per sottolinearne lacune, inefficienze e sprechi; è di questi giorni la nuova scoperta, nella nostra regione, degli scandali dell’ossigeno e dei medicinali che sarebbero stati prescritti in maniera impropria, con oneri considerevoli per le casse pubbliche. Fa piacere, allora, quando se ne può parlare in termini positivi. La costruzione della struttura destinata ad ospitare l’ospedale unico comprensoriale di Branca procede, infatti, di pari passo con tutta una serie di progetti operativi impostati e portati avanti dal direttore generale dell’Asl n.1 Vincenzo Panella, al fine di programmare e migliorare una rete di professionalità e di servizi che consenta di garantire fin da’ra, al territorio di riferimento, certezze e qualità operative. Nei giorni scorsi, ad esempio, è stato presentato ai primari ospedalieri il dott. Luigi Ragni, destinato a potenziare ulteriormente il reparto chirurgia quale figura apicale di riferimento, mettendo a disposizione una competenza riconosciuta in tanti anni di attività presso l’ospedale di Cittadella, dove ha operato ininterrottamente per oltre trent’anni, gli ultimi dieci quale primario. Per il dott. Ragni si tratta di un ritorno nella città natale, dove vivono tutti i suoi familiari. È nato, infatti, a Gubbio cinquantasette anni fa. A Gubbio ha effettuato gli studi fino alla licenza liceale, prima di trasferirsi a Padova per frequentare l’Università. Dopo la laurea ha preferito fermarsi in zona, in presenza di attività professionali stimolanti; ha incominciato ad esercitare molto presto presso la chirurgia di Cittadella, dove ha percorso l’intera carriera fino ad assumere la massima responsabilità della divisione. Ora il suo ritorno a Gubbio, dove è stato chiamato per contribuire a migliorare un reparto già valido e fondamentale. L’arrivo del dott. Ragni ha consentito di potenziare un altro servizio: quello della senologia. Al dott. Giovanni Rossi, infatti, chirurgo e specialista di riconosciuta abilità, è stata affidata la responsabilità primariale dell’unità aziendale di chirurgia della mammella. In precedenza, con un investimento complessivo di un milione e seicentomila euro (oltre tre miliardi delle vecchie lire), garantito dai contributi della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, delle associazioni ‘Aelc’ e ‘Aeto”e dal bilancio dell’Asl n.1, è stato avviato il rinnovo completo della ‘tecnologia diagnostica per immagini’ (‘ecocardiografo’ di ultima generazione, un apparecchio radiografico per odontoiatria, una strumentazione radiografica con telecomando ed immagini digitalizzate per’l pronto soccorso, un ‘mammografo digitale’ ‘ tra i primi in Italia,’ed una Tac spirale). ‘Arrivare vivi a Branca’ non è più uno slogan. Nel frattempo, è stato ufficializzato il ‘ritorno’ di Gualdo Tadino nella Asl n.1, ed ora si lavora per recuperare anche Valfabbrica.

AUTORE: Giampiero Bedini