Azione cattolica. L’8 dicembre è la festa dell’Adesione

L’8 dicembre l’Azione cattolica italiana celebra l’annuale festa dell’Adesione, il momento in cui si può aderire all’associazione che rilascia poi una tessera come segno d’appartenenza, la quale viene benedetta durante la messa dell’Immacolata.

“In un momento storico nel quale appartenere a qualcosa è un limite alla libertà personale e un peso inutilmente aggiunto alla propria autonomia, l’adesione all’Azione cattolica sembra qualcosa di inutile o addirittura dannoso” scrive la presidenza diocesana dell’Ac di Perugia-Città della Pieve nell’invitare aderenti e non aderenti a rinnovare la propria iscrizione o ad unirsi all’associazione.

“Chi non conosce l’Ac dirà che la tessera serve ad etichettare, a fare proseliti e numeri, ma non è così.. non lasciamoci provocare”. La tessera è un segno, ma lo è soprattutto per chi la possiede. Se si fa una tessera è perché questa consente sconti, informazioni, libero accesso ecc.

AC PERUGIA

La veglia diocesana dell’Adesione per l’anno associativo 2019, si terrà domenica 2 dicembre presso la chiesa di Santa Maria Della Speranza in Olmo alle ore 18.

A seguire la consueta cena dell’adesione, cui è possibile contribuire con una offerta (indicativamente 10 euro per giovani e adulti, 5 euro per bambini, ragazzi e giovanissimi). Sono invitati tutti coloro che vogliano partecipare, aderenti e non.

invece “la tessera di Ac aggiunge valore al nostro essere umani. Si tiene dentro al portafoglio o nella borsa o a casa, magari non la mettiamo in bella mostra, perché crediamo che non ci qualifichi! Eppure è il segno di far parte di una famiglia, che prega, vive, serve, cammina e gioisce assieme a me”.

“Quando apro il portafoglio – continua la lettera della presidenza Ac – e intravedo la tessera o mi capita tra le mani, ricordo di essere un cittadino del cielo, che ha come missione la santificazione, ogni giorno, anche oggi, in ogni ambiente della mia vita.

 

L’associazione ci regala testimoni di fede, compagni di strada, fratelli nel servizio. Inoltre la tessera, e la mia adesione alla proposta associativa che porta con sé, è la possibilità di essere una persona migliore: la tessera ci ricorda ogni giorno di fare un metro in più verso il cielo, che non posso lasciarmi andare alla pigrizia, che la vita ha valore se viene donata.

La mia missione è la santificazione del mondo che non si consegue tenendo le mani in tasca: il nostro tempo si qualifica se viene speso per costruire il Regno di Dio e se stasera le mie gambe mi supplicano di rimanere a riposare io devo fare un passo in più”.