Bentornata casa Sant’Ubaldo!

Il palazzo sorto sul luogo di nascita del Patrono è tornato pienamente agibile. Ospiterà eventi culturali e - si è proposto - un Museo delle bandiere

Un Museo della bandiera nell’appena recuperata ‘Casa di Sant’Ubaldo’ in via Baldassini? L’ipotesi, invero suggestiva, è stata formulata nel corso della cerimonia di presentazione dei lavori che hanno consentito di restituire a piena funzionalità ed agibilità uno dei più bei palazzetti trecenteschi del centro storico, indicato dalla tradizione come casa natale del santo Patrono. La struttura attuale non coincide con il periodo in cui vide la luce il futuro vescovo di Gubbio, ma all’interno ci sono testimonianze e reperti che richiamano una costruzione di epoca sicuramente precedente. Con una solenne cerimonia sono stati presentati i lavori che hanno consentito di ridarle dignità e funzionalità piena. Un traguardo reso possibile da una serie di concomitanti opportunità: dalla decisione di Francesco Bistoni, magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia, proprietaria dell’edificio, di destinarlo anche a finalità espositive, alla disponibilità del presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, Carlo Colaiacovo, di sostenere con un apposito finanziamento la sistemazione degli impianti elettrici e termici, all’impegno dell’Amministrazione comunale di farsi carico degli oneri relativi alla stuccatura, imbiancatura e pulizia dei locali. A chiudere il cerchio è intervento poi il celebre gruppo Sbandieratori di Gubbio che, con quella sensibilità che lo vede in prima fila nel valorizzare la storia e la cultura della città, si sono dichiarati pronti a garantirne la gestione, sulla base di una convenzione sottoscritta dal presidente Giuseppe Sebastiani con il rettore Bistoni. In tale circostanza Sebastiani ha proposto la realizzazione di un museo dove ospitare opere di artisti di fama nazionale denominato ‘Bandiere d’autore’. Una destinazione che non precluderebbe l’utilizzo degli altri locali per attività culturali, quali incontri, mostre, esposizioni e quant’altro. La cerimonia di inaugurazione, curata dall’associazione Maggio eugubino e dal gruppo Sbandieratori, ha visto gli interventi, oltre che del rettore, del sindaco Goracci, del vescovo Ceccobelli e dell’emerito Bottaccioli, del cav. Colaiacovo, del prof. Sebastiani, dell’assessore provinciale Neri e del presidente dell’Associazione Maggio Eugubino Lucio Lupini. Presenti in sala anche il presidente della Camera di commercio Alviero Moretti ed il celebre fotografo Frank Dituri.

AUTORE: Giampiero Bedini