Canteranno le Pietre

CATECHESI. I bambini della Comunione vanno a Bolsena

È il terzo anno che viene organizzato, appena dopo le festività pasquali, l’incontro diocesano per i bambini che riceveranno in questo anno pastorale la prima comunione. L’idea, fortemente sostenuta anche dal vescovo mons. Scanavino, ha incontrato fin dalla sua prima realizzazione un vasto consenso da parte delle parrocchie della diocesi. Per questo domenica scorsa oltre 300 bambini, accompagnati dai genitori e dai loro catechisti, si sono incontrati a Bolsena, luogo scelto per questo specifico appuntamento anche in ragione della particolare vocazione eucaristica della città che conserva le Sacre Pietre del miracolo eucaristico del 1264. La diversità e la particolarità del raduno di quest’anno sta nella fortissima presenza dei genitori dei bambini che si apprestano a ricevere il sacramento della comunione; per loro è anche stato previsto un programma apposito e separato da quello dedicato ai ragazzi. Hanno lavorato alla realizzazione della giornata le équipe dell’Acr e del settore adulti dell’Azione cattolica diocesana, che hanno curato i diversi momenti della giornata. Per i bambini è stato pensato, oltre alla riflessione catechetica sul significato dell’eucarestia come dono, anche uno spazio dedicato alla fantasia ed al gioco all’aperto. Mentre, per i numerosi genitori presenti, oltre 250, nella mattinata è stato proposto un incontro di riflessione sulle tematiche familiari presso il teatro San Francesco. Sono intervenuti a questo incontro il prof. Fausto Santeusanio, medico dell’ospedale Silvestrini di Perugia, che ha presentato la figura del servo di Dio Vittorio Trancanelli e l’attività dell’associazione ‘Alle querce di Mamre’ di cui fa parte da diversi anni, ed una coppia, sempre di Perugia, che ha portato la sua testimonianza di famiglia aperta alla vita, in quanto genitori, oltre che di un figlio naturale, di tre figli adottivi. Diversi gli interventi anche da parte delle persone presenti; il coordinatore della mattinata, don Andrea Rossi, ha tenuto a sottolineare il senso di una vita familiare che nell’ordinarietà del cammino quotidiano sia sempre ispirata al Vangelo. Nel pomeriggio, mentre i bambini erano impegnati nelle attività ludiche seguiti da animatori ed educatori, i genitori hanno avuto l’opportunità di visitare la basilica di Santa Cristina e di conoscerne la storia, legata alla Santa bolsenese e al miracolo eucaristico; sono stati guidati dal priore dei padri Sacramentini anche alla visita particolare delle Sacre Pietre e della tomba di santa Cristina. La giornata si è conclusa con la messa nella basilica, concelebrata dai parroci della città di Bolsena e dagli assistenti dell’Azione cattolica diocesana.

AUTORE: Francesca Carnevalini