“C’era una volta un Tesoro”: visita gratuita per bambini al museo diocesano di Città di Castello

L’appuntamento per bambini dai 3 ai 6 anni, si terrà il 22 maggio sul canale social del Museo. Il professor Argentil (Lorenzo Martinelli) guiderà i piccoli alla scoperta del Tesoro di Canoscio, del Paliotto d’altare e del Riccio di Pastorale

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il professore Argentil (Lorenzo martinelli) durante le riprese davanti ad uno dei pezzi del Tesoro di Canoscio
Il professor Argentil (Lorenzo Martinelli) durante le riprese

Il 22 maggio alle ore 16, sul canale social del museo diocesano di Città di Castello, si terrà la visita guidata gratuita per bambini da 3 a 6 anni dal titolo “C’era una volta un Tesoro” realizzata in collaborazione con Atlante Società Cooperativa Servizi Culturali (atlanteserviziculturali@gmail.com). Iscrizioni tramite modulo online:
https://forms.gle/PVfz4WALHq9VapSN8

L’evento è realizzato con il supporto del Cet (Centro educativo territoriale) Valtiberina nell’ambito del progetto Edu sostenibile: la comunità nella sostenibilità educativa per l’infanzia, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo.

L’appuntamento si terrà nel canale social del Museo – spiega la responsabile del museo  Catia Cecchetti – e ad oggi ci sono già molte prenotazioni. Ci sarà un sapiente professor Argentil (Lorenzo Martinelli), mediatore culturale che guiderà i piccoli alla scoperta del Tesoro di Canoscio, del Paliotto d’altare e del Riccio di Pastorale, accompagnandoli in maniera coinvolgente e dinamica alla scoperta di queste opere della collezione, intrecciando storie, esercizi ludici e letture.

L’evento – precisa Lavinia Bonucci – vuole favorire una visione divertente e sentita del museo, inteso come piattaforma d’incontro e scambio anche se solo in forma digitale, istituzione al servizio della società e del suo sviluppo e spazio adibito a conservare un patrimonio e una memoria comune. L’obiettivo è anche quello di stimolare la creatività, un atteggiamento propositivo e uno sguardo attento e curioso nei confronti di sé, degli altri e della realtà esterna.