Che calcoli son questi?

PERUGIA. Sul buco in bilancio, molte voci e poche certezze

Cresce l’incertezza sulla vicenda del buco di bilancio al Comune di Perugia. Le cifre ufficiali attestano il disavanzo attorno agli 8 milioni di euro. Le voci, ormai senza controllo, rilanciano cifre ben più alte. Il punto principale è quello di capire cosa sia realmente successo e come si è potuta creare questa situazione, al centro di inchieste da parte della magistratura contabile – la Corte dei Conti – e della procura della repubblica. Tutto è nato dalla mancata approvazione del bilancio nel giugno 2006 per ciò che riguardava il rendiconto finanziario del 2005. La Corte dei Conti ha contestato numerose irregolarità contabili nella gestione del Comune, anche in relazione a precedenti esercizi finanziari. In sostanza, senza entrare nei dettagli tecnici, occorre ricordare che, tra l’altro, non sono stati inseriti un debito con la Sorit, la concessionaria del servizio riscossione tributi, mentre cifre poco sicure di essere incassate sono state poste invece tra le entrate. Ora la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta. Al momento non è stata presa nessuna decisione dalla magistratura perugina che ha tenuto a precisare che ancora non è stato emesso alcun avviso di garanzia a carico di amministratori o dirigenti. I reati al vaglio degli inquirenti sono falso, abuso ed omissione. La mole dei fascicoli è impressionante, non sarà semplice per contabili ed esperti districarsi tra tante cifre. Per Perugia è comunque necessario uscire da questa situazione di confusione in cui le voci ‘ e le conseguenti stupidaggini ‘ in mancanza di una decisione dei giudici, sono incontrollate. Il Comune deve programmare la propria attività ed il proprio futuro. Per risanare il bilancio andranno intraprese alcune misure (ad l’esempio l’aumento di tariffe) che non saranno certamente popolari. Le difficoltà del bilancio si sommano alla vicenda delle multe per le foto ai semafori, con relativi ricorsi. Non basta. C’è la questione aperta della case di Ponte della Pietra dove il Comune, a distanza di anni, ha richiesto di pagare, a saldo, cifre che i proprietari degli immobili non immaginavano più di dover pagare. Insomma queste situazioni – tutte scottanti – stanno minando la fiducia della popolazione nei confronti del sindaco, Renato Locchi, uscito trionfatore dall’ultima consultazione elettorale.

AUTORE: E. Q.