Chiude definitivamente l’ospedale di piazza 40 Martiri

Dopo più di due secoli l'ospedale lascia il cuore della città

Quella del 12 marzo 2007 è una data destinata ad essere consegnata alla storia: coincide con la chiusura dei battenti dell’ospedale di piazza Quaranta Martiri e con l’entrata in funzione a Branca di tutte le unità operative. Tra i pazienti che per ultimi hanno lasciato camere e divisioni, il piccolo Giosuè, un nome importante, ricco di significato e di storia, figlio di una coppia di genitori di Sigillo, venuto alla luce nella serata di lunedì: è suo l’ultimo vagito-messaggio per genitori e sanitari, conferma che tutto era andato secondo le aspettative. Presso la Ginecologia lo scorso anno sono sbocciati alla vita 402 neonati, 40 in più del 2006; unica del comprensorio da una decina d’anni, ha aiutato mamme anche di tanti altri Comuni guidate, come avviene in circostanze del genere, da rapporti di stima e di fiducia, senza farsi condizionare in alcun modo dall’eventuale orgoglio di campanile. A Giosuè è toccato chiudere un reparto ed aprirne un altro: un primato che si porterà dietro per tutta la vita.’utto è andato secondo la programmazione prevista, garantita da impegno notevole e grande professionalità dei dirigenti e del personale. Con l’ultimo paziente si è chiuso quel portone dell”Ospedale grande rinnovato’ che si era aperto nel luglio del 1766. ‘L’Ospedale grande rinnovato – scrive il dott. Piero Luigi Menichetti nel suo volume I 50 ospedali di Gubbio – sorse per necessità contingenti, in quanto l’infermeria nuova dell’Ospedale grande (l’attuale ala dove a piano terra c’è la farmacia comunale, ndr) non era più adatta alle nuove esigenze sanitarie. Acquistate casupole di fronte la chiesa di San Francesco, il 3 giugno 1749, su progetto degli architetti Conte Antonio Francesco Berardi di Cagli e Carlo Morena di Roma, fu dato inizio a quella grande costruzione ad angolo che costituisce l’ossatura dell’attuale ospedale generale di zona. L’opera si è conclusa nel luglio 1766’ con un spesa ‘effettiva di scudi 19.279 baj. 8’. La chiusura dell’ospedale di piazza 40 Martiri e l’apertura a regime di quello di Branca rappresenta l’inizio di una svolta in un servizio fondamentale come quello della sanità, non solo per riferimenti territoriali. Impone, ad esempio, di prendere confidenza con i collegamenti pubblici curati dall’Apm sulla base di una convenzione con il Comune: la prima delle diciotto corse da Gubbio parte alle 5.45, l’ultima alle 20.30. La prima delle 19 da Branca alle 6.32, l’ultima alle 20.55.

AUTORE: Giampiero Bedini