Cinque candidati per la poltrona di sindaco a Todi

Da solamente due candidati che si prospettavano per la poltrona di sindaco di Todi, Catiuscia Marini sindaco uscente e l’avv. Moreno Primieri, sembra che ora si sia arrivati addirittura a cinque. Anche il movimento rappresentato da Alvise Pazzaglia presenterebbe un suo candidato dell’area di centro. I due primi candidati di cui sopra ostentano ugualmente sicurezza e mostrano di non temere l’intervento di altri candidati dicendosi sicuri nella propria coalizione. Ultimamente un periodico della nostra città ha riportato un comunicato della Amministrazione uscente comunale che elenca tutti i lavori realizzati nel centro e nelle frazioni e che si presenta abbastanza consistente. Logicamente l’opposizione contesta quei dati ritenendo che l’Amministrazione di centro sinistra non è stata all’altezza delle promesse fatte in campagna elettorale. Forza Italia ha gridato alla celebrazione delle opere di regime mentre Alleanza nazionale nella sua bacheca ha puntualizzato e criticato punto per punto alcune delle realizzazioni presentate nella lista della Giunta uscente. C’è l’accusa di confondere progetti e delibere, incontri e assicurazioni di enti superiori come cose già fatte. Inoltre l’opposizione fa notare che molte delle vantate realizzazioni erano frutto di progetti e finanziamenti delle precedenti amministrazioni e quindi la Marini non avrebbe fatto altro che completare le opere già iniziate o almeno già programmate. Il Sindaco uscente però potrebbe rivendicare la continuità delle amministrazioni susseguitesi, tutte di centro sinistra. Come abbiamo già detto il centro destra presenta candidato a sindaco l’avv. Moreno Primieri non sconosciuto nei palazzi comunali, avendo fatto parte di precedenti amministrazioni. Il terzo candidato è Valfiero Budassi proveniente dal vecchio Psi già per due volte sindaco di Todi. I socialisti hanno deciso di partecipare da soli non condividendo il metodo fatto per la scelta del candidato. Anche se l’avv. Moreno Primieri nel passato militava nello stesso Psi, avrebbero preferito sondare prima la base. Il quarto candidato è Mario Epifani del Msi, noto a tutti per il suo attivo impegno decennale nei banchi dell’opposizione e di indubitabile coerenza politica. Di conseguenza i candidati sono cinque ma anche se tutti mostrano sicurezza molto probabilmente si potrebbe arrivare al ballottaggio per la decisione finale.