Collegio Monteluce: comfort & Spirito

PERUGIA. Dopo un anno di restauri, riapre il Collegio universitario teresiano di Monteluce
La biblioteca del collegio

Il Collegio universitario Monteluce, sito in via Massari 1/A a Perugia, riprende l’attività dopo un anno di chiusura per restauri. Gestito fin dal 1957 dall’Istituzione teresiana, è stato il primo collegio universitario femminile a Perugia. Esso vuole offrire alle universitarie fuori sede, italiane e straniere, non solo un alloggio confortevole (camere con bagno, ascensore, uso cucina e lavanderia, biblioteca e sala studio, collegamento internet, giardino, cappella), ma soprattutto si propone come un’opportunità per crescere, attraverso un’esperienza comunitaria, nelle relazioni interpersonali, nella valorizzazione dello studio come strumento per interpretare la realtà e costruire il futuro, nel dialogo fra culture e religioni diverse.

Dalla metà di ottobre la sala studio del Collegio sarà aperta, per alcuni giorni della settimana, anche a studenti esterni delle facoltà universitarie vicine, che abbiano bisogno di un ambiente tranquillo per studiare nelle pause fra una lezione e l’altra.

A segnare la ripresa delle attività, domenica 30 settembre sono state invitate le “ex alunne” con le loro famiglie, quante cioè, dal 1957, si sono avvicendate in questa casa che, per periodi più o meno lunghi, è stata la loro casa.

Sarà un ritrovarsi, una rimpatriata fra amici che non si vedono da un po’ di tempo, che hanno voglia di condividere le loro esperienze e riannodare quei legami, creatisi negli anni universitari, che il tempo e la lontananza non hanno attenuato.

L’incontro, che inizierà la mattina alle 9.30, si concluderà nel primo pomeriggio con l’eucarestia alle ore 15, a sottolineare che lì è la sorgente dell’Amore che ci unisce e che vuole essere in noi e con noi lungo le strade del mondo, perché, dove ognuno vive e lavora, possa essere “sale della terra e luce del mondo”.

Durante l’incontro, ricordando anche i 100 anni della fondazione dell’Istituzione teresiana, ci chiederemo che direbbe oggi san Pedro Poveda, fondatore di questo movimento di laici, a tutte queste persone che in qualche modo hanno attinto al suo carisma.

Abbiamo provato ad immaginare la sua risposta: “In questo vostro mondo che sembra avvolto dall’oscurità, siate come tante piccole luci di speranza. Lì dove niente sembra avere un senso, annunciate con la vostra vita che c’è qualcosa che vale la pena. In poche parole, siate veramente amici forti di Dio, con la mente ed il cuore attenti al momento presente. È sempre stato questo il mio sogno, e di questo sogno voi siete parte”.

AUTORE: Daniela Corinaldesi

1 COMMENT

  1. Sono contenta che questa carissima casa sia stata riaperta. Quanto mi piacerebbe andare per un po. Veramente la ricordo speso e vado li col pensiero e il cuore.
    A tutte quante mi ricordino un forte abbraccio
    Pilar Campos

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