Come aiutare i giovani a relazionarsi con gli altri

Presentato 'Il medaglione dell'amicizia' ed. La Voce del centro 'Il Girasole' di San Venanzo

Il centro ‘Il Girasole’, di Morrano di Orvieto, dà il nome alla collana ‘I quaderni del girasole’ di cui è uscito il primo numero con il titolo ‘Il medaglione dell’amicizia’, per le edizioni La Voce. Il titolo è stato scelto dai ragazzi della prima media dell’Istituto comprensivo di San Venanzo che hanno partecipato al ‘progetto di alfabetizzazione dell’autostima’ proposto dal centro ‘Il girasole’. Per un anno hanno lavorato insieme insegnanti, alunni, la psicologa del centro per prevenire il disagio giovanile insegnando ai ragazzi a superare difficoltà relazionali. Non si è trattato di valutare la maggiore o minore normalità dei ragazzi ma di aiutarli a crescere nella autostima per affrontare con più forza le situazioni quotidiane, ha spiegato la psicologa del centro Marta Maria Rosati, alla presentazione del volume avvenuta il primo giugno scorso, a San Venanzo.Plauso per l’esperienza testimoniata nel volume è stato espresso dal direttore generale dell’Ufficio scolastico provinciale, Carmela Sergi Lo Giudice. ‘Il fatto emotivo è spesso trascurato nella scuola, ma è un fattore importante anche per l’apprendimento dei ragazzi’ ha detto sottolineando l’importanza del ‘gruppo dei pari’ capace di influire sull’educazione dei ragazzi più di scuola e famiglia. La Direttrice ha quindi lanciato un appassionato appello a insegnanti e genitori ‘a fare una catena di protesta verso televisione e pubblicità, per tutto ciò che estranea il bambino proponendo violenza, sesso e competizione sfrenata’. C’è un codice deontologico dei mass media ‘dobbiamo chiedere che venga adottato per tutelare la sanità mentale dei nostri figli’. Ed ha invitato tutti a fare petizioni ed appelli ai parlamentari per sollecitare una azione che, ha ribadito, è ‘per la difesa dei nostri figli’.Nella sala Serra comunale affollata da studenti, ormai al secondo anno, e insegnanti, la presentazione del libro è stata occasione per affrontare i problemi della scuola e per conoscere l’attività del centro ‘Il Girasole’, ma anche per testimoniare la positiva esperienza di collaborazione pubblico – privato. ‘Cancellerei questa distinzione – ha detto don Ruggero Iorio, parroco di San Venanzo e responsabile del centro il Girasole – perché operiamo tutti per il pubblico, per la comunità’. Idea che ha trovato d’accordo la Dirigente della scuola come i rappresentanti del Comune di San Venanzo della Comunità montana Monte Peglia che ha offerto a don Iorio un accordo per l’uso della ex colonia diroccata sul Peglia, per le attività del ‘Girasole’.Alla presentazione erano presenti soci e dipendenti della cooperativa ‘San Patrizio’ che assicura il personale necessario al centro diurno ambulatoriale ‘Il girasole’ che segue trenta ragazzi (dai pochi mesi ai 18 anni) con problemi vari di apprendimento e sviluppo. Vi lavorano uno psichiatra, sei terapisti, due psicologi e un neuropsichiatra infantile. La cooperativa cura anche la casa famiglia per anziani di San Venanzo.

AUTORE: Maria Rita Valli