Con la risonanza magnetica aperta una nuova realtà

Ospedale di Orvieto/Produrrà fotogrammi avanzati di apparati interni dell'organismo umano

Non è di tutti gli ospedali disporre di un’attrezzatura, che costituisce, per il momento, quanto di più e di meglio la scienza medica vanti per la tecnologia diagnostica. In questi giorni presso il nuovo ospedale di Santa Maria della Stella si sta installando una sofisticata apparecchiatura di due miliardi e mezzo di vecchie lire, acquistata con un investimento della fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, che farà del reparto di Radiologia uno dei più attrezzati della sanità italiana. Un grosso Tir, abilitato per trasporti speciali, ha consegnato proprio il 17 settembre l’attesa apparecchiatura della Risonanza magnetica aperta, una tecnologia diagnostica di “imaging”, che utilizza un potente magnete e onde a radiofrequenza per produrre fotogrammi o “immagini” di organi e apparati interni all’organismo umano. Con questo formidabile strumento il medico può “vedere” all’interno del corpo con grande nitidezza, da qualsiasi angolazione: l’imaging Rm, infatti, fornisce una notevole quantità di informazioni più rapidamente ed in molti casi con costi minori, rispetto ad altri esami e chirurgie esplorative. Il sistema “Signa open speed” è di fabbricazione americana ed è lo sviluppo più avanzato della Risonanza magnetica Tesla per uso clinico funzionante in Italia. Richiede però la sua collocazione nell’ambito del nosocomio un apposito locale, il cui allestimento si è reso necessario per ragioni tecniche: il magnete andava isolato ed inserito in una disposta camera rivestita in rame e dotata di una speciale impiantistica di servizio per evitare disturbi ad altre apparecchiature presenti nel reparto. I lavori murari per l’apprestamento del relativo alloggio non sono stati né semplici, né brevi: si è dovuta procrastinare perfino la chiusura di una parete per permettere l’introduzione del voluminoso magnete, il che è avvenuto regolarmente nella giornata definitiva del 17 scorso. Si stanno ora conducendo da parte dei tecnici specializzati i necessari test di controllo e di collaudo prima della sua messa in funzione che si presume possa avvenire entro l’ormai sopravveniente autunno. La Direzione generale dell’Asl n.4 di Orvieto ha già stipulato un contratto di consulenza con l’Università dell’Aquila per la fornitura di docenti e medici da impegnare nella consulenza diretta e nell’aggiornamento del relativo personale addetto. Ovvia la soddisfazione espressa da quanti si sono adoperati per la dotazione di uno strumento così necessario ed efficace, che costituisce un segno tangibile del potenziamento delle strumentazioni e dei servizi dell’ospedale civile di Santa Maria della Stella e soprattutto dal presidente dell’Asl, dal Sindaco della città e dalla Presidenza tutta della fondazione della Cassa di risparmio di Orvieto, dal Direttore sanitario dell’ospedale e dal Responsabile del dipartimento di Diagnostica radiologica.