Convenzione per la riapertura del museo di palazzo Soliano

Orvieto/Cassa di risparmio e Opera del Duomo insieme per restaurare le opere

Il 23 ottobre scorso, è stata sottoscritta la convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e l’Opera del Duomo per la riapertura del museo di Palazzo Soliano, che esporrà testimonianze artistiche di eccezionale valore culturale. Si tratta di una iniziativa davvero determinante per i futuri assetti museali cittadini. La proposta della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto relativa all’offerta di una collaborazione con la Fabbriceria per un supporto progettuale con tanto di elargizioni economiche risulta interessante e meritevole di attente riflessioni. Va considerato che le attività di ristrutturazione si protraggono da ormai lunghi periodi, senza degne e consistenti risoluzioni. Si parla di prossime sistemazioni, che renderebbero possibile la fruizione di statue e dipinti manieristici, quel che resta degli arredi monumentali dell’interno della cattedrale, tolti a conclusione del XIX secolo per purismi sentiti e diffusi. Ma tante sono le sorprese che riserverà questa struttura orvietana anche per quanto concerne gli aspetti turistici ed economici del territorio. La Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto contribuirà quindi al restauro di specifiche opere di grande interesse culturale, concorrendo all’allestimento espositivo, provvedendo altresì alla scelta delle ditte ed al pagamento dei relativi costi, dopo aver ottenuto il consenso dell’Ente riguardo alle diverse procedure. Di seguito riportiamo l’intervento del presidente della Cassa di risparmio di Orvieto Torquato Terracina. ‘Ringrazio il presidente dell’ Opera del Duomo dott. Mattioni, che ha voluto ospitarci per questa importante manifestazione, che suggella una collaborazione, che già da tempo vede la nostra Fondazione vicina all’Opera del Duomo. La Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto è da tempo impegnata in un’ azione volta a ridurre l’ attività erogativa cosiddetta ‘a pioggia’ per concentrare buona parte delle risorse disponibili verso grandi progetti in grado di contribuire in modo più ampio allo sviluppo economico e sociale del territorio. Il progetto che l’ Opera del Duomo sta portando avanti con notevole impegno e determinazione per la riapertura del Museo riveste certamente una grandissima rilevanza per la nostra città, per la presenza di opere di inestimabile valore, come quelle di Signorelli, Nebbia, Maitani, Arnolfo di Cambio, ecc’, che rendono il Museo il più importante tra quelli tra Roma e Firenze. La convenzione rappresenta la naturale evoluzione di una serie di occasioni che hanno visto la nostra Fondazione accanto all’ Opera del Duomo per il finanziamento di specifici progetti, dei quali ricordo solo i principali quali il restauro delle tele manieristiche delle pale d’ altare, il catalogo delle opere con una valenza scientifica e inventariale, la nuova edizione del volume del Bonelli sul Duomo. Sulla scia di queste preziose esperienze di collaborazione, la Fondazione ha ritenuto utile affiancare l’ Opera del Duomo negli sforzi per ridare alla città e al mondo la possibilità di godere della bellezza di tante opere che la nostra storia ci ha tramandato. Sono certo che questa collaborazione porterà i frutti che tutti ci attendiamo se sapremo dare ad essa attuazione mediante un costante sforzo ed una partecipazione fattiva di tutti coloro che fanno parte dei due Enti nell’ interesse del nostro territorio’.