Cosa finanzierà la Regione

Tempo di bilanci preventivi: la Giunta avrà a disposizione 100 milioni in meno rispetto all’anno scorso

Gestire l’Umbria con 100 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno: è quello che deve fare l’esecutivo regionale, dopo la manovra finanziaria del Governo. L’assessore Franco Tomassoni ha sottolineato che i 100 milioni in meno derivano dai tagli “fra riduzione del Fondo sanitario regionale, inasprimento del Patto di stabilità interno, minori trasferimenti dal bilancio dello Stato”. Il bilancio preventivo per il 2011 è di 2 miliardi 75 milioni e 600 mila euro, di cui 1,555 miliardi destinati alla sanità. L’approvazione in Commissione, dopo le varie audizioni con le categorie economiche e sociali, dovrebbe avvenire nelle sedute già convocate per il 23 e 24 marzo prossimo. “Abbiamo messo a punto – ha spiegato Tomassoni – una manovra di bilancio attenta all’equilibrio complessivo del sistema ed al livello dei servizi a favore della comunità. Abbiamo puntato alla riqualificazione della spesa che, utilizzando al meglio le risorse e senza incidere sui contribuenti, con una pressione fiscale inalterata e un basso costo dell’indebitamento, è stata indirizzata sul sociale, a tutela delle fasce deboli della popolazione, al trasporto e alla mobilità regionale, alle famiglie e alle imprese, per attutire gli effetti della crisi economica, al turismo e alla cultura, considerata come risorsa produttiva e alle riforme endoregionali, tese a semplificare gli adempimenti amministrativi e burocratici”. Ma andiamo nel dettaglio per vedere che cosa prevedono gli interventi inseriti nel bilancio: prosecuzione delle azioni di accompagnamento delle misure anticrisi messe in atto dalla Regione per facilitare l’accesso al credito delle imprese, rafforzando l’operatività dei soggetti privati operanti nel settore della garanzia, mediante l’incremento dei fondi rischi. Continuità delle risorse complessivamente previste per le politiche sociali regionali e per i servizi educativi per l’infanzia: 20,5 milioni di euro (di cui 750 mila per l’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per gli asili nido e 2 milioni di euro per il fondo sostegno affitti). Conferma ed adeguamento delle risorse destinate all’attività promozionale turistica, spettacolo, cultura, sport e tempo libero: 9,9 milioni di euro. Mantenimento del livello dei servizi per il trasporto pubblico e dei sistemi di mobilità: 129 milioni di euro. Continuità nel programma di interventi straordinari per il patrimonio sanitario regionale: 14,1 milioni di euro. Mantenimento del livello di finanziamento del diritto allo studio, l’istruzione e le borse di studio: 11,5 milioni di euro. Proseguimento degli interventi relativi allo sviluppo del programma abitativo per studenti universitari: 6 milioni. Riforme endoregionali e interventi per la semplificazione amministrativa; 500mila euro per il sostegno all’artigianato e 13,5 milioni per territorio e gestione dei rifiuti.

AUTORE: E. Q.