Da teledipendenti… a sani pirati

Oratorio estivo a San Fortunato e a Todi. Presto aprirà un oratorio anche al Broglino?

“State buoni, se potete” è il famoso adagio attribuito a S. Filippo Neri, il santo che ha dato inizio al genere oratorio: molte volte, in queste settimane di oratorio estivo, gli animatori lo hanno ripetuto. Armati di santa pazienza, gli educatori, guidati dall’esperta Laura Castrichini, alle ore 8.30 iniziavano l’avventura dei “Pirati di Tartatown”. S’iniziava con musica e danze per dare sprint e svegliare i “pargoli” e poi avanti, senza interruzione, fino alle 13.30. Le catechesi e i momenti di preghiera quotidiani si svolgevano in chiesa, per far cambiare ambiente e creare così il clima giusto. Il programma aveva un cammino ambizioso: scoprire i talenti, attenzione verso l’altro, e lavorare per il bene comune. La sfida educativa non è stata da poco, ma come spesso succede “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”: i pargoli tra un gioco, un lavoretto, un urlaccio degli educatori, alla fine qualcosa nella “zucca” hanno impresso. È l’arte dell’educare, trarre fuori dalle menti assuefatte da tanta tv e telefonini tuttofare, alla fine qualcosa si è tirato fuori. Nello stesso tempo c’è la gioia di vedere la parrocchia sconquassata, piena di vita, di schiamazzi e di gioia. La Chiesa non è un museo, né solamente il luogo della devozione di arzilli vecchietti che si apprestano all’ingresso nell’eternità. Il grande e sempre attuale don Bosco, il maestro del nostro fare oratorio, voleva formare dei buoni cristiani e bravi cittadini, noi nel nostro piccolo ci abbiamo provato. Ci siamo riusciti? Il successo dell’apostolato non si misura con i nostri parametri, possiamo dire che ce l’abbiamo messa tutta. Entrando in chiesa, si raccomandavano questi giovanissimi al Signore, perché il fascino di Cristo li potesse coinvolgere: sono il futuro delle nostre comunità cristiane. La battaglia non è facile, visti i nemici da combattere, ma il monito dell’apostolo Paolo: “Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?” ci dona speranza per continuare senza tanti calcoli. Le settimane sono volate, e i “pargoli” che all’inizio non erano proprio entusiasti di andare all’oratorio estivo appena terminata la scuola – mentre lo erano i genitori -, dopo non volevano smettere. L’oratorio si rivolgeva ai ragazzi dell’unità pastorale San Fortunato, che comprende le parrocchie di Todi, però non ha chiuso i battenti, trasferendosi poi nella parrocchia di Montesanto, dove ha continuato fino al 30 luglio. Svolgendo un servizio prezioso ai ragazzi e alle famiglie. Una bella festa ha terminato l’esperienza: insieme ai genitori, i ragazzi hanno rappresentato la storia dei pirati di Tartatown. Belle scenografie e costumi, con tanta musica e recitazione. I genitori hanno auspicato l’oratorio per tutto l’anno. A Todi abbiamo l’oratorio cittadino al centro storico che, ringraziando Dio, è frequentato da adolescenti e giovani che amano molto andare in piazza; una succursale in questa zona popolosa non sarebbe male, specialmente per i più piccoli. La parrocchia ha in programma la costruzione di un oratorio nella zona del Broglino, speriamo di poterlo realizzare presto. Tutto sta negli adulti e nei giovani, se sanno donare un po’ del loro tempo, e del loro denaro, per rispondere alla sfida dell’emergenza educativa.

AUTORE: Don Marcello Cruciani