Due vescovi umbri in Kosovo per sostenere l’opera che decine di giovani delle diocesi della regione stanno portando avanti durante i mesi estivi, in aggiunta al lavoro di ricostruzione morale e materiale che i volontari della Caritas seguono tutto l’anno. Mons. Giuseppe Chiaretti e mons. Pietro Bottaccioli saranno al campo Caritas di Radulac (nella zona di Klina) dal 20 al 23 agosto, proprio durante la permanenza di oltre trenta giovani della diocesi eugubina che si fermeranno dal 14 al 30 di questo mese. I Vescovi di Perugia e Gubbio esprimeranno a questi ragazzi incoraggiamento e gratitudine per il lavoro svolto da tutti i volontari che in tre anni sono passati nel campo allestito vicino alla parrocchia di Zllocukane, situata tra i territori di Pec, Mitrovica e Pristina. Porteranno anche un segno di solidarietà a nome delle Chiese perugina ed eugubina alla Chiesa del Kosovo. Con l’intervento nella martoriata regione della ex Jugoslavia, il pensiero e l’azione della Caritas umbra va dunque oltre confine, accogliendo il “grido di aiuto” che giunge dai Balcani. Il campo Caritas gestito dai volontari – ha detto mons. Chiaretti – “aiuta popolazioni esacerbate dalla guerra e da vendette etniche a capire che c’è anche un’altra via per convivere in pace, quella della riconciliazione e del perdono e non soltanto la via delle forze militari di interposizione”.
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