Dare ali alla città

Intervista al nuovo sindaco di Orvieto, Antonio Concina, sulla pesante eredità ricevuta

Lunedì 27 luglio nel pomeriggio si è svolto il secondo Consiglio comunale della città di Orvieto, convocato in seduta ordinaria pubblica. Si è trattato del primo appuntamento realmente operativo, dopo quello dell’insediamento della nuova Giunta. Oltre alle nomine delle Commissioni consiliari permanenti, i dodici punti all’ordine del giorno sono riassumibili in due temi principali: bilancio e trasparenza. In particolare, riguardo alla trasparenza il gruppo consiliare del Popolo della libertà ha presentato una mozione in merito alla situazione patrimoniale e finanziaria del Comune. L’idea è quella di istituire un tipo di anagrafe organizzativa, che dovrà contenere ‘i nominativi di tutti coloro che percepiscono indennità, compensi o retribuzioni, come amministratori del Comune e come amministratori di istituzioni, aziende, consorzi, enti, società e associazioni in tutto o in parte finanziati dal Comune, con l’indicazione delle somme ad essi spettanti’. È prevista inoltre ‘la descrizione dei servizi gestiti in economia diretta dal Comune e quella dei servizi non gestiti in economia diretta, con indicazione dei soggetti ai quali sono affidati e delle principali clausole di contratto’. Infine si è proceduto all’individuazione dei nuovi consiglieri, al posto di quelli decaduti, per il Consiglio di zona n. 1, Centro storico e per il Consiglio di zona n. 3 Sferracavallo – Rocca Ripesena – Bardano, oltre che all’elezione dei rappresentanti per il Consiglio comunitario nella Comunità montana orvietano-narnese-amerino-tuderte. F. S.Antonio Concina è il nuovo sindaco di Orvieto. La città in questi giorni sta vivendo gli ultimi fuochi di una polemica post-elettorale sviluppatasi intorno ai debiti fuori bilancio ereditati dalla nuova Amministrazione, e che di fatto ne impediscono il volo ad ali spiegate. Infatti i debiti cumulati dalle passate Amministrazioni di sinistra non risultano iscritti a bilancio, e pertanto dopo una puntuale ricognizione dovranno essere riconosciuti e iscritti a bilancio, e l’Amministrazione dovrà anche programmarne il riequilibrio nel tempo. Il Sindaco però non si è perso d’animo ed ha chiamato in Giunta il dott. Romiti, esperto di finanza, per una idonea soluzione del grave problema. Su questi temi abbiamo intervistato il sindaco Antonio Concina e gli abbiamo domandato: Signor Sindaco, alla sua prima ricognizione è emerso il grave problema del debito fuori bilancio accumulato dalle Amministrazioni di sinistra che si sono succedute nel tempo. Con la competenza del dott. Romiti, che Lei ha chiamato in Giunta come assessore alle Finanze, dopo il riconoscimento dei debiti non iscritti, come opererà per il riequilibrio? ‘Con la nomina di Maurizio Romiti si completa la compagine di Giunta che ad un mese esatto dalla mia elezione a sindaco è già pienamente operativa, come pure il Consiglio comunale. Premessa doverosa questa, poiché sarà il lavoro tecnico e analitico di un esperto in finanza come Romiti, insieme allo staff dei dirigenti comunali e alle valutazioni finali di tutta la Giunta, a far maturare la soluzione più appropriata da adottare per il riequilibrio del bilancio e la valorizzazione del patrimonio comunale. Qualsiasi anticipazione in questo momento sarebbe prematura e fuorviante’. In questa difficile situazione finanziaria, salterà il progetto della raccolta differenziata dei rifiuti? ‘Il programma dell’Amministrazione comunale è articolato in due fasi e l’impegno certamente è quello di realizzare tutti gli obiettivi, compresa la raccolta differenziata in un contesto di politiche per l’ambiente e l’energia sostenibili. Ormai considero chiusa la campagna elettorale e voglio guardare avanti e lavorare nell’interesse del Comune e della cittadinanza. Non mi interessa alimentare il chiacchiericcio sulle eventuali responsabilità, modalità e periodi temporali in cui si è creata questa situazione. Voglio guardare avanti, alla soluzione rapida – per quanto possibile – di questa crisi, creando le condizioni per passare ad una fase virtuosa e di ricchezza per la città che, ricordo, ha moltissime potenzialità e molti ambiziosi progetti’. Per la viabilità, la scuola, la cultura, il turismo troverà, in un corretto piano di risanamento a lungo termine, i denari necessari per andare avanti? ‘Parallelamente alla operazioni di ricognizione e riequilibrio del bilancio, appronteremo anche un piano di finanziamento di medio-lungo termine ricorrendo all’utilizzo di tutti i possibili canali di finanziamenti nazionali ed europei, al coinvolgimento delle banche e dell’imprenditoria privata di Orvieto, e non solo. Quest’ultima, in special modo, per gli ambiti delle attività legate al turismo e cultura che in questa città hanno un richiamo di livello nazionale ed internazionale’. Si conclude qui l’intervista con il Sindaco, che ringraziamo. Abbiamo apprezzato la concretezza delle risposte e la volontà manifestata di voler chiudere le polemiche suscitate per guardare avanti, per intraprendere con gli esperti, con i propri funzionari, con la Giunta e con il Consiglio comunale, la soluzione più rapida praticabile perché la città, pur dotata di enormi potenzialità, possa ‘passare ad una fase virtuosa e di ricchezza. Noi de La Voce formuliamo auguri di buon lavoro e assicuriamo che seguiremo i problemi della città.

AUTORE: Antonio Colasanto