“Dimandiamo” solo Cristo

La preparazione al Natale dei sacerdoti e dei diaconi è stata rallegrata dall’incontro, avuto giovedì 17 dicembre presso la casa diocesana di Spagliagrano, con padre Edoardo Cerrato, procuratore generale della congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri. Padre Edoardo ha presentato ai ministri consacrati, la spiritualità e la vita di san Filippo. Nello stile di questo santo della gioia, il relatore ci ha introdotto nella profondità dell’animo di san Filippo. Il santo sintetizzava tutta la sua vita spirituale in questa massima: “Chi dimanda altra cosa che non sia Christo, non sa quello che dimanda. Chi opera e non per Christo, non sa quello che si faccia”. Il profeta della gioia cristiana – come Giovanni Paolo II definì quest’apostolo di un’evangelizzazione davvero nuova che cambiò il volto spirituale di Roma, impegnato come pochi altri in un’instancabile attività apostolica – è uno spirito altamente contemplativo, addirittura caratterizzato da una dimensione “eremitica”, una solitudine interiore che egli fu attento a coltivare e custodire con cura. Padre Cerrato durante la conversazione ha raccontato alcuni gustosi episodi della vita del Santo, alcuni famosi scherzi che mettevano a dura prova la pazienza, e insegnavano l’umiltà – da lui ritenuta la regina delle virtù – ai suoi discepoli. San Filippo, in questo Anno sacerdotale, ha trasmesso ai sacerdoti della diocesi una bella e serena preparazione al Natale. Al termine di questa significativa giornata di ritiro, abbiamo chiesto al vescovo mons. Giovanni Scanavino di estendere a tutti i fedeli, attraverso le pagine de La Voce, gli auguri per l’imminente Santo Natale. “Carissimi – dice dunque il nostro amato Pastore – ho terminato da poco la visita pastorale alla diocesi e colgo l’occasione del prossimo Natale per fare gli auguri più sinceri a tutte le persone che ho incontrato. Agli anziani e malati, che ringrazio ancora a nome di tutta la nostra Chiesa per la forte testimonianza di fede che ci danno: possano trovare nel mistero dell’Incarnazione, nella semplicità del presepio, il coraggio di dare la vita con amore. Ai sacerdoti e diaconi l’augurio che ritrovino tutto l’entusiasmo e il fuoco della loro ordinazione, per distribuire a tutti la potenza del pane di vita. Ai giovani e ai bambini, che continuino a stupirsi della generosità di Dio per saperlo imitare. Ai genitori e catechisti, che nella frequentazione della Sacra Famiglia ritrovino la passione di comunicare la verità dell’amore con la più grande generosità, e le famiglie e le comunità tornino ad essere il regno della pace.A tutti l’augurio di una gioia vera, perché il Signore è venuto davvero e ci ha amati sopra ogni misura. Buon Natale, felice anno nuovo!”. Ed ora il Vescovo dà appuntamento per il 6 gennaio, solennità della Epifania del Signore, nella cattedrale di Orvieto, dove alle ore 17 presiederà la messa alla presenza di tutte le rappresentanze delle parrocchie, concludendo solennemente la sua visita pastorale che in un anno circa lo ha visto raggiungere tutte le 92 parrocchie della diocesi. Nell’occasione consegnerà la Lettera pastorale Si può ricominciare: nulla è impossibile a Dio.