“Dio patisce e consola”

Testimonianze e omelia dell’Arcivescovo in occasione della Giornata mondiale del malato

Quasi mille persone, in occasione della 19a Giornata mondiale del malato, hanno partecipato alla messa nel pomeriggio di domenica 12 febbraio, presso la chiesa parrocchiale di Santa Lucia a Perugia. A presiedere la solenne celebrazione è stato l’arcivescovo della diocesi di Perugia – Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti. “Ci sentiamo Chiesa di Dio, popolo in festa e in cammino verso la casa del Padre, ciascuno con la propria croce” ha detto il Vescovo, accogliendo le tante persone presenti, rivolgendosi in particolar modo a chi porta su di sé i segni della sofferenza. “Il cammino della salvezza – ha aggiunto mons. Bassetti – passa attraverso la croce e il suo peso, condividendo nella vita momenti di gioia e di dolore”. Famiglie impegnate nella continua e amorevole assistenza dei propri cari, gruppi di volontari come Anpas, Misericordie, Unitalsi, Cavalieri di Malta, Cvs e Caritas, assieme ai tanti fedeli intervenuti, hanno testimoniato con spirito di carità il costante impegno nell’assistere i più bisognosi. Nella celebrazione hanno portato la loro testimonianza anche Angela, responsabile di Casa Emmaus, e Gianfranco, padre di Alessandro che da due anni frequenta la Casa.“Insieme con altri genitori – ha detto Gianfranco – eravamo alla ricerca di un posto nel quale poter inserire Alessandro. Appena arrivati a Lidarno, presso casa Emmaus, è stato per tutti quanti un amore a prima vista: Alessandro e gli altri ragazzi in questa struttura si sono ambientati fin da subito, tanto da non sentirsi diversi dagli altri. Partecipano a tutte le iniziative, dalla vendemmia, al teatro, alle feste, fino al pellegrinaggio di Lourdes. Per questo – ha concluso – esprimo la mia più profonda gratitudine a don Giacomo Rossi, responsabile della struttura, per l’amore che trasmette nella sua missione sacerdotale a tutti questi ragazzi”. Il Vescovo nell’omelia ha ricordato che, proprio nel giorno in cui si fa memoria della prima apparizione di Lourdes, Giovanni Paolo II diciannove anni fa istituiva la Giornata mondiale del malato. “E tutti noi sappiamo – ha commentato – quanto egli sia stato testimone e portatore di sofferenza… Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le piaghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speranza, tutti i mali che affliggono l’umanità. Risorgendo, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice…” ha aggiunto mons. Bassetti, rileggendo le recenti parole di Benedetto XVI, ed ha quindi rinnovato la sua preghiera chiedendo quella consolazione “che soltanto Dio può donare. Le parole non possono consolarci – ha proseguito il Vescovo – ma le preghiere e la fede in Dio sì. Siate testimoni del Dio che patisce e che consola”. Immensa gratitudine ha espresso poi agli operatori di Casa Emmaus, la struttura diocesana che da oltre dieci anni si adopera per i disabili, e a don Ignazio Zaganelli parroco di Santa Lucia che anche quest’anno, come da 17 anni a questa parte, ha accolto nella sua chiesa la celebrazione diocesana. Don Ignazio ha annunciato che tra pochi mesi la comunità parrocchiale metterà a disposizione alcuni appartamenti ricavati dal restauro della vecchia casa canonica, per ospitare i familiari dei bambini malati di leucemia ricoverati presso l’ospedale di Perugia.

AUTORE: Andrea Coli