Due città, una grande festa

ORVIETO-BOLSENA Corpus Domini

Questo ricongiungimento di Orvieto con Bolsena, che in termine esotico potremmo, per il suo diffuso coinvolgimento, chiamare anche kermesse e in quello paesano “riaccoppiata”, oppure, addirittura, di famiglia o riconquista fisiologica, per i loro legami di vita, anelato da un tempo lungo quanto la remota epoca dei due ceppi, dopo tutto, non è stato affatto male, rivelandosi assolutamente positivo. Ne è derivata maggiore gloria a Dio e lode per i mirabili segni di cui sono depositari e poi è servito a far risbocciare quei sentimenti di reciproco interesse che tra i due ci devono essere. Parliamo della celebrazione congiunta tra Orvieto e Bolsena della Festa del Corpus Domini e delle relative reliquie del fatto eucaristico che le ha rese celebri: il Sacro Corporale e la sacra Pietra, ambedue maculate del sangue prodigioso scaturito da quell’Ostia sanguinante sull’altare di Santa Cristina. Così si è aperta una serie celebrativa venticinquennale, che un po’ per recondita esigenza e non poco per saggia avvedutezza del nuovo vescovo, mons. Giovanni Scanavino, ha trovato finalmente il suo magnifico sbocco. Ne sia ringraziato Iddio. Il fatto è poi rivelante perché in questi legami sorprendentemente ritrovati è stato come lo scoprire un’antica anima, l’identità di una proprietà comune, che fa crescere positivamente le due comunità, e che, senza la medesima sono veramente più povere, perché vengono ad essere private di una dimensione della stessa loro natura, con tutti i rischi e benefici o, diciamo più semplicemente, di sangue. Tutto ciò, infatti, non lo può dare un’appartenenza regionale o di semplice circoscrizione territoriale. Una simbiosi di questo genere si matura su radici ben più profonde e per non indifferente spessore di secoli. Bisognerà continuare: i motivi non mancheranno e soprattutto le iniziative, di qualsiasi genere, specialmente culturali, se attraverso la creazione di un apposito sodalizio o organismo in comune- ne affidiamo ai nuovi Soprintendenti delle due città la posta in cantiere e la cura – riusciranno arricchite e fruttuose. Ringraziamo da queste colonne la città di Bolsena per il suo contributo di presenza e di collaborazione, specie per i magnifici apparati d’ “infiorata” soprattutto per la Sacra Pietra e… per l’abbondanza dello spirito nuovo di cui si è fatta interprete.

AUTORE: Spectator