E’ ripreso il catechismo per i ragazzi della città

Orvieto / Tra le iniziative per i giovani la proposta di un oratorio cittadino

E’ con una certa soddisfazione dei parroci e della famiglie del centro storico della città di Orvieto che sono ripresi i corsi di Iniziazione cristiana, o comunemente detto catechismo o dottrina, per l’anno pastorale 2003-2004. Dopo qualche inevitabile incertezza, d’altronde bene risolta attraverso contatti e incontri d’insieme, anche quest’anno i ragazzi delle parrocchie urbane di Orvieto, rivivranno insieme la stupenda esperienza dell’iniziazione alla vita cristiana. Abbiamo evitato a bella posta di usare il termine di scuola e scolastico, perché l’attività che si va ad intraprendere, lungi dal freddo realismo di una struttura civile imposta dalla società, anche se necessaria, con i suoi modi e limiti di apprendimento legati ad una funzione sociale e culturale, è questa un vero cammino di fede per i fanciulli e ragazzi, un esser presi per mano al fine di essere condotti in continuità e senza esaurimento di tempo al possesso di Gesù, della sua verità e della sua vita, secondo la vocazione propria del cristiano. Quell’ ‘andare al catechismo’, più che una direzione, infatti, esprime questo movimento interiore, questa crescita, che, data la statura da raggiungere, per il fedele, non finisce mai. La parola Catechismo è la traduzione di un termine del tardo latino ‘katechismus’, dal greco katechismòs, aggettivo di katèchesis dove è evidente l’azione del verbo Katèchein = istruire, ma in maniera di riecheggio, di risonanza, che porta a battere e ribattere il concetto, il termine, la nozione, perché penetri. Insomma non si tratta di una informazione qualsiasi, ma di un prendere addirittura possesso di ciò che si dice, in maniera da farla propria. A che serve quindi il catechismo ? domanda l’estensore della lettera inviata ai rispettivi genitori: serve a portare ‘Gesù ai più piccoli’ ed aggiunge tra parentesi ‘in verità ne avremmo tanto bisogno anche noi cosiddetti adulti! Quanti, infatti, siamo ‘adulti nella fede?’. La Chiesa nelle sue varie componenti ‘ parroci, religiosi, genitori e ogni battezzato ‘ ha questo scopo primario. Tutto ciò che compie per far divenire cristiani viene detto ‘Iniziazione cristiana’. Una frase che oggi si usa per riassumere questo concetto è: crisitiani non si nasce, ma ci si diventa. I mezzi sono i seguenti: a) il Catechismo per conoscere Gesù. Lo si farà insieme, tutte le parrocchie del Centro riunite. b) I sacramenti e la liturgia per essere trasformati in Lui. Rimarrà questo compito proprio di ogni parrocchia. c)La vita di comunione per diventare segno dell’opera di Dio. A questo scopo ci saranno alcune attività in comune ed altre nelle singole parrocchie. Ecco, allora, le date ed i programmi, mentre ben 41 catechiste, di cui 6 aiutanti giovani, sono già pronte ed assegnate ai rispettivi gruppi di catechizzandi. Il cammino di fede è iniziato domenica 26 ottobre scorso davanti alle singole comunità parrocchiali, alla messa festiva. Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre scorso è avvenuto il primo degli incontri della serie, che si terranno presso il Palazzo di Maria Bambina, Orvieto, con cadenza settimanale. E’ chiaro che il catechismo da solo non basta, specialmente se si pensa che esso sia il prezzo da pagare per ricevere i sacramenti. Questi sono il segno della fede e mezzo per farla crescere, ma occorre che l’annuncio catechistico si traduca in opere e comportamenti, per cui sarà bene riadattare il detto dei primi cristiani: niente senza messa domenicale, perché essa è la sorgente della vita cristiana, dove realmente si incontra Gesù vivente, morto e risorto per noi. E poi c’è in prospettiva l’oratorio cittadino che verrà a completare il quadro dei sussidi che questa Chiesa locale vuole offrire a tutti i ragazzi. Don Andrea Rossi vi costituirà con tutti i fanciulli e ragazzi l’Azione cattolica ragazzi (Acr), l’associazione voluta dai vescovi per questa età. Nell’oratorio si cercherà anche di coordinare gli eventuali altri movimenti (es. gli Scout) che potrebbero esserci o nascere.

AUTORE: M.P.