Ecco i veri tesori della nostra Chiesa

San Lorenzo. Festa per 3 nuovi diaconi, e per il Punto Ristoro

Tre nuovi diaconi permanenti si aggiungono ai 13 già ordinati nella diocesi di Perugia – Città della Pieve. Sono Enzo Mariucci, della parrocchia di Mantignana, sposato e nonno da diversi anni; Mario Campanile e Paolo Conti della parrocchia di Olmo – Chiugiana – Fontana, il primo sposato con quattro figli minorenni, il secondo sposato e nonno da tempo. Saranno ordinati dall’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti (nella sua nuova veste di ‘amministratore apostolico’ della diocesi) il 10 agosto, festa di san Lorenzo, diacono e martire della Chiesa di Roma, titolare della cattedrale di Perugia. L’ordinazione giunge dopo un lungo periodo di preparazione. ‘Per diventare diaconi permanenti – spiega don Pietro Ortica, delegato diocesano ad omnia e responsabile del diaconato – occorre conseguire il diploma di Teologia rilasciato al termine dei quattro anni di corso presso la Scuola diocesana di teologia. Inoltre, ci sono altri quattro anni di preparazione liturgico – teologico – ecclesiale con incontri mensili aperti anche ai diaconi già ordinati’. Se il candidato al diaconato è sposato, aggiunge don Pietro, è fondamentale che il suo cammino di formazione sia condiviso dall’intera famiglia. La moglie deve dare il suo consenso e sarà invitata a confermarlo in occasione dell’ordinazione. Intitolato a san Lorenzo il punto di ristoroPer la Chiesa perugina la festa di san Lorenzo è anche la ‘festa della carità’ in memoria del diacono al quale erano affidate le elemosine della comunità destinate ai poveri. Il santo si presentò al prefetto romano che gli aveva intimato di consegnargli tutti i tesori della chiesa, con malati, storpi ed emarginati, dicendo: ‘Ecco, i tesori della Chiesa sono questi’. Il 10 agosto, dunque, è stato scelto per l’intitolazione a san Lorenzo del ‘Punto Ristoro Sociale’ attivato in collaborazione dall’Amministrazione comunale e dalla Curia perugina alla fine dello scorso settembre. Interverranno mons. Chiaretti, il vice sindaco Nilo Arcudi, il direttore ed il vice direttore della Caritas diocesana, Daniela Monni e Stella Cerasa, e ad altri rappresentanti delle istituzioni civili e religiose della città. Il ‘San Lorenzo’ è diventato per fruitori e volontari un vero e proprio punto di riferimento che va oltre il semplice servizio della distribuzione di un pasto caldo. Basti pensare alla recente iniziativa delle domeniche trascorse al mare o più semplicemente al compleanno che diventa occasione di festa. ‘Diverse di queste persone ‘ dice uno dei volontari ‘ non hanno nessuno a casa e la loro solitudine si accentua nei periodi di vacanza’. Nel corso dei mesi hanno chiesto di svolgere opera di volontariato una ventina di giovani universitari, due docenti e una coppia di coniugi professionisti, alcuni dei quali residenti nel quartiere. Ma è l’intera zona, a detta di alcuni abitanti, che si è rivitalizzata con la presenza del ‘Punto Ristoro’, ed il giorno di san Lorenzo saranno in tanti a pranzo a far festa al loro patrono.

AUTORE: Riccardo Liguori