Economia in “sofferenza”

Si prospetta la cassa integrazione per la Merloni, è crisi per la ceramica, difficoltà occupazionali per i giovani con titolo universitario. Tiene il tessile

Nell’epoca del cosiddetto ‘villaggio globale’, i problemi e le difficoltà degli uni, sono inevitabilmente i problemi e le difficoltà degli altri. La sottolineatura torna purtroppo utile a proposito della crisi che attraversa la ‘Antonio Merloni’ di Gaifana, seguita anche nell’eugubino con grande apprensione. Il motivo è semplice: a Gaifana lavorano oltre trecento concittadini, quasi tutti giovani o giovanissimi; a questi vanno aggiunti gli altri centocinquanta che hanno trovato occupazione presso l’impianto di Fabriano. Nel caso, che si spera possa essere scongiurato, dovessero arrivare cassa integrazione o licenziamenti, i primi ad essere colpiti sarebbero prima di tutto coloro che vengono dalle zone confinanti. Come sottolineato nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Cgil Alessandro Piergentili, non solo ‘l’eugubino continua ad essere un territorio che esporta mano d’opera’, ma si conferma una realtà dove è sempre più difficile trovare sbocchi occupazionali. Il problema era finito anche all’attenzione del consiglio comunale con una interpellanza di Nicola Aloia (FI); nel dibattito svoltosi in regime di ‘question time’ l’assessore Pierotti aveva richiamato l’attenzione con la quale la giunta stava seguendo il problema, consapevole tuttavia delle sue ridotte possibilità di intervento. Logico che si guardi all’iniziativa che il sindacato sta portando avanti e sotto questo profilo un po’ tutti aspettano con trepidazione il programmato incontro tra sindacati e proprietà. ‘Nell’eugubino-gualdese ‘ ha commentato ancora Piergentili ‘ oltre che dal metalmeccanico, preoccupazioni arrivano dal mondo della ceramica attraversato da una pericolosa crisi. Permangono poi tutte le difficoltà di trovare un lavoro per quanti possiedono una istruzione medio-universitaria. C’è una forte emigrazione con un costante impoverimento intellettuale’. ‘È sempre più difficile andare avanti ‘ commentava di recente uno dei più famosi ceramisti eugubini ‘ perché i mercati non rispondono come un tempo ed anche il turismo conosce una preoccupante crisi di qualità. Speriamo bene, ma le premesse sono davvero negative’. Qualche consolazione arriva dal settore cementiero l’unico, secondo Piergentili, che continua a garantire qualche ‘ingresso’ seppur ‘leggero’. Tiene anche il tessile, che localmente conosce i positivi riflessi del ‘fenomeno Menichetti’, dal nome dello stilista eugubino che sta conoscendo un meritato successo internazionale nel settore della moda.

AUTORE: G.B.