Eucarestia, al centro della Diocesi

Celebrata l'apertura dell'Anno eucaristico in diocesi

Non sappiamo l’anno esatto e né il luogo nel territorio della nostra diocesi in cui si è celebrata la prima Eucaristia. Sicuramente oltre millesettecento anni fa. Noi che siamo abituati a riflettere poco e a dare tutto per scontato, non approfondiamo abbastanza questo avvenimento. La celebrazione dell’eucaristia ha plasmato le nostre città e paesi, ha creato oltre che la santità delle persone e la salvezza della loro anima, l’architettura, la pittura, la musica, plasmando la vita comunitaria. Non si poteva non pensare queste cose, mentre il vescovo Giovanni domenica scorsa, in una solenne eucaristia celebrata nella cattedrale ad Orvieto, dava inizio all’anno particolarmente dedicato all’eucaristia. Se l’eucaristia è il centro di tutta la vita della Chiesa, a maggior ragione lo è per la nostra diocesi, che ha la grazia di conservare le reliquie del miracolo di Bolsena. Durante il Giubileo del 2000, quando si tracciarono vari itinerari di spiritualità nel territorio della nostra regione, il vescovo mons. Decio Lucio Grandoni propose per la nostra Chiesa l’itinerario dell’Amore misericordioso eucaristico, dal santuario di Collevalenza a Bolsena. Durante la celebrazione di domenica 17 ottobre, il vescovo mons. Giovanni ha riaffermato con forza l’impegno eucaristico di una Chiesa sempre più consapevole di questo grande mistero. La nostra diocesi per due volte ha ricevuto la visita del Papa Paolo VI: ad Orvieto, 11 agosto 1964, per il settimo centenario della Bolla Transiturus, che nel 1264 istituì la festa del Corpus Domini per tutta la Chiesa cattolica; e a Bolsena nel 1976, per concludere, in concomitanza con Filadelfia, il congresso eucaristico internazionale. Giovanni Paolo II ha visitato il santuario di Collevalenza e la città di Todi nel novembre del 1981, infine si è recato ad Orvieto per la festa del Corpus Domini il 17 giugno del 1990; qui, rivolgendosi ai sacerdoti e ai presenti ha detto: “Siate sempre memori del peculiare dovere della vostra comunità ecclesiale di testimoniare il culto della SS. Eucaristia e di mostrarne gli effetti nella comunione e nei sentimenti di vita”. L’anno eucaristico ci deve dunque impegnare a migliorare la celebrazione della messa.

AUTORE: Marcello Cruciani