Famiglia: il futuro di tutti

I coniugi Sergio e Gabriella Granieri di Pantalla, con Andrea e Luciana Busso di Baschi, rappresentano la nostra diocesi nel comitato organizzatore del Convegno regionale sulla famiglia. A Sergio e Gabriella, incontrati in una piacevole serata, ho rivolto alcune domande sul Convegno ‘La famiglia. Il futuro di tutti’, che si svolgerà ad Assisi i prossimi 18 – 19 ottobre. Perché è importante questo convegno? ‘È il primo progetto unitario di tutti i Vescovi della nostra regione riguardo alla famiglia. È un convegno non solo per la famiglia ma fatto dalle famiglie’. Che cosa emerge nel nostro territorio riguardo alla famiglia? ‘La situazione in Umbria è abbastanza omogenea. Nota costante e dolorosa è che la famiglia è abbastanza malata ed è lasciata sola, non trova in se stessa e nelle altre famiglie un sostegno. C’è chiusura, la nostra gente non è abituata ad aprirsi e a chiedere’. Perché i giovani non si sposano? ‘Li abbiamo abituati all’edonismo e alla vita comoda. Inoltre sono molto propensi alla convivenza, perché hanno paura di fare delle scelte definitive. Per i credenti c’è dietro un grosso problema di fede, il non fidarsi di Cristo e dei suoi insegnamenti sulla famiglia. Bisogna anche dire che la società non aiuta il giovane nel suo desiderio di formare una famiglia: i problemi lavoro, abitazione, sostegno ai figli, creano una disaffezione verso l’istituzione familiare’. Allora questo convegno diventa molto importante per le nostre Chiese… ‘È formativo e coinvolgente anche per coppie non impegnate. Tutti i presenti saranno invitati a partecipare a ben 11 gruppi di studio. Inoltre scopo del convegno è anche creare una rete di famiglie in tutte le nostre parrocchie’. Da poco un periodico così titolava: ‘La famiglia rende felice l’uomo?’ ‘Il titolo del Convegno già risponde a questa domanda. La famiglia è il luogo dell’amore, del donare senza interesse, il luogo naturale pensato da Dio: ‘Non è bene che l’uomo sia solo’. È per il suo bene, per la sua realizzazione. La famiglia è l’antitesi della chiusura e dell’egoismo che rende infelice l’uomo’. Chiudiamo con un appello ai sacerdoti e a tutte le famiglie. ‘Occorre ridare fiducia a questa fondamentale istituzione, corrosa dalla secolarizzazione, da politiche che non ne hanno rispetto e non la aiutano. La Chiesa si fa carico di presentare a tutti l’attualità e la bellezza di questo grande dono naturale, che il Signore ha elevato alla dignità di sacramento. I due sacramenti con cui Gesù costruisce la Chiesa sono l’ordine sacro e il matrimonio. Il convegno di Assisi è per tutti noi’.