La parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 13 al 21 settembre. I temi della festa, che rappresenta un’occasione di incontro e di riflessione per tutta la città su alcune grandi questioni, tratteranno la storia sociale della città e la tradizione cristiana, per occuparsi di giovani e la droga, il rapporto fra il Creatore, l’uomo e il suo ambiente.
“Una festa legata a quel tesoro nascosto e non abbastanza noto -ricorda il parroco della cattedrale don Alessandro Rossini- che è la Reliquia del preziosissimo Sangue di Gesù Cristo. Un’occasione per riflettere sui mali che circondano la nostra società, i nostri tempi. Nella storia i ternani hanno fatto sempre ricorso alla preghiera, in occasione di eventi calamitosi e tragici, invocando il Sangue del Signore per allontanare queste calamità dalla società e dall’esistenza di ciascuno. Abbiamo pensato di riproporre in maniera solenne, all’intera popolazione della città l’antico rito della benedizione con la Sacra Reliquia, alla presenza del Vescovo, per invocare su tutti noi, come in antichità, l’intervento divino, affinché la nostra città torni a risollevarsi, a vivere e a sperare in un futuro migliore”.
La festa religiosa e la processione
Momento centrale della festa sarà celebrato sabato 16 settembre alle ore 21 nella Cattedrale con la preghiera del vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu per la città e benedizione con la reliquia del Preziosissimo Sangue. La preghiera sarà introdotta dalla rievocazione storica La santa Reliquia a Terni a cura di Tullio Antonelli e del gruppo teatrale Beautiful Act di Barbara Cinaglia.
Alle 22 seguirà il concerto Inno alla vita dedicato a Gianluca e Flavio a cura degli studenti del liceo musicale Angeloni di Terni.
Domenica 17 settembre alle ore 11.30 solenne celebrazione conclusiva concelebrata dai canonici della Cattedrale, animata dal coro del Duomo e di Santa Maria del Rivo.
Giovedì 14 settembre alle ore 21 sarà celebrata la ricorrenza dell’Esaltazione della Santa Croce, con una processione che partirà dalla Cattedrale di Terni e toccherà le principali vie del centro cittadino.
Gli incontri culturali
Avranno inizio mercoledì 13 settembre alle ore 18.15 al Museo diocesano con un convegno scientifico e filosofico di rilievo internazionale Esiste Dio? Con Dio o senza Dio tutto cambia. Il relatore è il fisico nucleare di origini ternane Ubaldo Mastromatteo che, parlando anche del rapporto fra uomo e ambiente nelle mutazioni climatiche, con particolare riferimento alla sostenibilità, presenterà dati reali di ricerca nell’ambito della fisica mondiale. Modera Guido Vignelli, studioso di etica, filosofia politica e scienza delle comunicazioni.
Il secondo convegno è quello di giovedì 14 settembre ore 18.15 Museo diocesano, intitolato: La speranza che cerchi con don Francesco Cristofaro, conduttore e collaboratore di Radio Mater e Tv2000 nella nota rubrica L’ora solare.
Sabato 16 settembre alle ore 18.15 in Cattedrale, l’incontro testimonianza con don Domenico D’Alia missionario del Preziosissimo Sangue della parrocchia San Gaspare del Bufalo di Roma.
Il 15 settembre alle ore 18.15 incontro testimonianza Una vita in più con don Gianni Castorari fondatore della scuola di Evangelizzazione Sentinelle del Mattino di Pasqua e con i giovani della comunità Jeunesse Lumière.
Incontro con i giovani
Giovedì 21 settembre alle ore 10 in Cattedrale, don Antonio Coluccia incontra i giovani delle scuole superiori di Terni sul tema: Sì alla vita, no alla droga. Il grande inganno.
Interverranno, assieme al vescovo Francesco Antonio Soddu, Antonio Pignataro dirigente generale di Pubblica Sicurezza e consulente antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Prefetto di Terni Giovanni Bruno; il sindaco di Terni Stefano Bandecchi; il Questore di Terni Bruno Failla.
La reliquia del Preziosissimo Sangue
Si tratta di una croce pettorale al cui interno sono custodite alcune gocce del sangue di Gesù, che fu donata alla chiesa Cattedrale nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli, allora vescovo di Terni. È una devozione a Gesù che suggerisce lo spirito di sacrificio, incoraggia a portare la croce e ad affidarsi alla volontà di Dio. In modo particolare, la solennità del Preziosissimo Sangue si lega al territorio ternano grazie ad un’antica storia, che affonda le sue radici nel lontano 1657, quando la popolazione fu colpita da una terribile epidemia di peste che, in poco tempo, causò un elevatissimo numero di morti. L’allora vescovo, monsignor Gentili, decise di fare appello alla Misericordia del Signore e il 21 giugno del medesimo anno si diresse sulla Torre dei Barbarasa.
Da qui, benedisse la città con la reliquia del Preziosissimo Sangue: inspiegabilmente e senza una causa evidente, l’epidemia di peste iniziò a decrescere per sparire del tutto durante l’inverno.
Nella Cattedrale di Terni dalla fine del ‘600 la reliquia è custodita nell’altare appositamente costruito e la storia descritta in un dipinto del XVIII secolo, posto sulla parete sinistra del presbiterio, di fronte all’organo, rievoca l’incontro di San Giuseppe da Copertino con il cardinale Rapaccioli.
Quando il cardinale, che si recava ad Assisi per incontrarsi con l’amico Santo, giunse nei pressi della Basilica di San Francesco, vide venirgli incontro San Giuseppe. Giunto all’altezza del cardinale, il santo, divinamente ispirato, si inginocchiò adorando la reliquia del Preziosissimo Sangue, che il cardinale segretamente recava con sé. L’episodio è una prova indiretta dell’autenticità della reliquia offertaci da San Giuseppe da Copertino, che l’anonimo pittore ha voluto affrescare a lato dell’Altare Maggiore.