Festa di giovani “coinvolti” da Gesù come Francesco di Assisi

Montesanto /Giornata diocesana animata da novizie e postulanti francescani

Francesco un giovane umbro del XII secolo ha ancora molto da dire ai giovani umbri del secolo XXI. Lo si è potuto constatare il 29-30 marzo quando tanti giovanissimi e giovani della nostra diocesi si sono riuniti per la Giornata diocesana dei giovani. Nel convento dei Minori francescani di Montesanto, sabato 29 marzo, da Assisi sono arrivati anche cinquanta giovani francescani tra postulanti e studenti dei frati conventuali ed anche un buon numero di novizie e suore delle francescane missionarie di Assisi. Sono venuti per pregare, animare e dare testimonianza di una vita incamminata nella sequela di Cristo. I giovani giunti in tanti e accolti dalla musica del complesso diocesano “I tipi loschi” hanno incontrato subito i Francescani, poi si sono aperti i “laboratori della fede”, con gruppi d’interesse molto stimolanti. Gruppi che analizzavano la vita del giovane san Francesco come: “Francesco uomo fatto preghiera”, “Francesco e l’incontro con il lebbroso”, “Francesco uomo di pace” ecc. per un totale di nove gruppi di approfondimento. E’ seguita la cena insieme e una festa, alle 23 è iniziata la veglia di preghiera, spiritualmente molto convincente, animata da un’ “orchestra” giovanile di violino, organo, chitarra e flauto. Nella preghiera si è chiesto al Signore di essere coinvolti come Francesco nella vita di Cristo. Al termine della veglia (spostati gli orologi per il cambio dell’ora legale) nella chiesa è stato esposto il Santissimo sacramento ed è iniziata l’adorazione per tutta la notte fino al mattino alle ore 8. Durante la notte alcuni sacerdoti hanno confessato e tanti giovani nella notte si sono accostati al Sacramento della penitenza e hanno pregato di fronte all’Eucarestia. Negli ampli saloni del convento tutti avvolti nei sacchi a pelo si è tentato di dormire, sicuramente con scarsi risultati. Alle ore 8 le lodi. Poi la colazione, dopo si è formato il corteo per andare al duomo di Todi, preceduti da una grande croce abbiamo pregato il rosario. Nel duomo alle ore 11.30 il vescovo mons. Ducio Lucio Grandoni ha presieduto la messa. Nell’omelia, con forza ha ricordato ai presenti di seguire Cristo senza paura e di fidarsi di lui. Dopo la comunione ha consegnato ai giovani presenti un’opuscolo scritto da don Gualtiero Sigismondi, padre spirituale del seminario di Assisi. L’opuscolo si intitola: “Rimanete nel mio amore; la pedagogia della santità”, ed è una breve regola di vita spirituale per aiutare i giovani a perseverare nella vita in Cristo. Ai Francescani il Vescovo ha consegnato il volume delle Laudi di Jacopone da Todi. Sottolineando come in questi componimenti poetici, il beato Jacopone ha voluto esprimere il suo grande amore per Cristo. Infine dopo il ritorno nel convento di Montesanto il pranzo e i saluti finali. Due giorni intensi e belli sicuramente aiuteranno tutti ad essere più radicati in Cristo e più coraggiosi nell’apostolato. Questa Giornata ha fatto toccare con mano, ancora una volta, quello che hanno scritto i vescovi dell’Umbria: “Urge investire con fiducia sui giovani, che sono, come Giovanni Paolo II li ha chiamati, ‘un talento della Chiesa’, un talento tuttavia non ‘rende’ se non ci si adopera a ‘trafficarlo’. (Le Chiese in Umbria e i giovani).

AUTORE: Pastorale giovanile e vocazionale Azione cattolica giovani