Festa di san Fortunato: il ‘defensor civitatis’

Todi / La celebrazione nel tempio omonimo ha riunito tutta la comunità diocesana

Il 14 ottobre 2003, nel Tempio di San Fortunato, il vescovo di Orvieto-Todi, mons. Decio Lucio Grandoni, ha concluso a Todi le celebrazioni per la festa patronale annunciando l’arrivo di una lettera del Pontefice che riafferma le funzioni pastorali affidate ai vescovi dal Vangelo e ne ribadisce il ruolo centrale nelle Chiese particolari e la responsabilità per la vita della comunità, anche sotto il profilo civile dimostrata anche dalla partecipazione alla liturgia solenne del Sindaco di Todi e delle autorità civili e militari. La presenza del clero diocesano e la perfetta organizzazione della liturgia, anche sotto il profilo musicale e corale curato da don Mario Venturi che ha diretto la corale di Avigliano – Castel dell’Aquila, hanno dimostrato ancora una volta l’unità religiosa ma anche civile della comunità che vive nei territori limitrofi delle due antiche diocesi di Orvieto e Todi, che sono state fuse proprio per poter avere una dimensione territoriale più adeguata a rappresentare con efficacia la comunità che vive nell’Umbria centro-occidentale, ponendosi come entità intermedia tra Perugia e Terni e valorizzando una storia plurisecolare che anche san Fortunato esercitò con l’eroismo della sapienza nella Todi del VI secolo dopo Cristo, tanto da fargli attribuire il titolo di ‘defensor civitatis’. La liturgia si è svolta sopra le tombe del vescovo Fortunato, dei vescovi martiri Calisto e Cassiano e delle vergini martiri Degna e Romana, riuniti dal vescovo Angelo Cesi in questo tempio monumentale che, insieme al Duomo d’Orvieto, è il simbolo delle due città capoluogo della diocesi di Orvieto-Todi. Il successore del vescovo Grandoni, di cui è stata annunciata la prossima nomina, riprenderà nella continuità apostolica il cammino segnato dai suoi predecessori e continuerà ad essere non solo il Pastore di questa Chiesa particolare ma anche il rappresentante di un’istituzione fondamentale per i cittadini anche sotto il profilo civile.

AUTORE: Renato Domenico Orsini