Festival delle Nazioni: l’avvio con Raphael Gualazzi

Venerdì 20 agosto nella piazza delle Tabacchine ha preso il via la 54 edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello Omaggio alla Norvegia, con una figura di primo piano nel panorama internazionale: il cantautore, compositore, musicista e produttore Raphael Gualazzi.

Il concerto di Raphael Gualazzi

Urbinate classe 1981 il giovane è noto per aver vinto la categoria Giovani al Festival di Sanremo 2011 con Follia d’amore e sempre nel 2011 si è posizionato al secondo posto all’Eurovision Song Contest; nel 2014 ancora al Festival di Sanremo con Liberi o no in collaborazione con The Bloody Beetroots si è guadagnato il secondo posto. Nel 2020 ancora sul palco dell’Ariston partecipa con il brano Carioca, anticipando l’uscita del suo ultimo album Ho un piano.

Il concerto tifernate è stato brillante e coinvolgente, dopo i saluti del presidente del Festival Leonardo Salcerini, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, Gualazzi si è esibito con Gianluca Nanni alla batteria e Roberto Bartoli al contrabbasso presentando un vero e proprio viaggio nel quale ha percorso i momenti più salienti della sua carriera tra stride piano, jazz, blues e fusion.

L’artista marchigiano ha coinvolto la platea nella suggestiva location con brani noti del soul internazionale unitamente a brani del suo repertorio reinterpretati in modo del tutto originale. Figlio di Velio Gualazzi, fondatore con Ivan Graziani degli Anonima Sound. Si forma al Conservatorio Rossini di Pesaro studiando pianoforte, successivamente agli studi classici, approfondisce la sua ricerca musicale anche nel campo del jazz, blues e fusion. Ben presto mette in evidenza le sue peculiarità vocali e strumentali collaborando con molti artisti italiani e stranieri. Oggi è un artista a tutto tondo apprezzato in Italia e all’estero grazie al suo stile personalissimo e vanta ben cinque album all’attivo (Love Outside the Window del 2005, Reality and Fantasy del 2011, Happy Mistake del 2013, Love Life Peace del 2016, Ho un piano del 2020) e tre EP in Italia (sempre con la Sugar).

Un pubblico soddisfatto ha potuto assistere ad una apertura con sold out della nuova edizione festivaliera che ha in programma appuntamenti musicali di tutto rilievo e di notevole spessore internazionale.

                                                                                                               Catia Cecchetti