Festival d’organo nella cattedrale di Perugia

Il maestro Adriano Falcioni all'organo della Cattedrale

Torna, sull’onda del successo dello scorso anno – oltre le aspettative, secondo gli organizzatori – il “Festival internazionale laurenziano d’organo” promosso in occasione della festa di san Lorenzoa. Dal 4 al 12 agosto grandi interpreti italiani e stranieri si alterneranno all’organo della cattedrale di Perugia per una serie di sette concerti. Tema conduttore sarà “La trascrizione organistica”. “Alcuni dei brani proposti, infatti – ha detto il direttore artistico Adriano Falcioni, nonché titolare dell’organo della cattedrale – saranno trascrizioni per organo da famosi brani sinfonici come la Quarta sinfonia di Brahms, i Giochi d’acqua di Haendel, ouvertures d’Opera (Nozze di Figaro di Mozart, Tannhauser di Wagner). Brani che avranno sicura presa sul pubblico e non solo degli amanti del genere. L’organo della cattedrale, costruito dalla famosa ditta Tamburini e che fu inaugurato nel 1967 dal maestro Fernando Germani, ha più di cinquemila canne. Uno strumento – prosegue – che ha tutte le caratteristiche per essere utilizzato per grandi repertori sinfonici dall’Ottocento in poi. In Italia ne esistono soltanto altri due, a Messina e Milano. Tra i maestri sarà possibile ascoltare i tedeschi Rudolf Kelber e Wolfgang Kleber, titolari rispettivamente di famosi strumenti ad Amburgo e Darmstadt, e gli italiani Emanuele Vianelli, organista del duomo di Milano e Eugenio Fagiani di Bergamo. Tra loro ascolteremo anche il maestro Adriano Falcioni, docente al Conservatorio di Sassari, nonché direttore artistico: toccherà a lui suonare l’11 agosto in cattedrale. Anche quest’anno spazio ad un giovane emergente: Matteo Venturini di San Miniato”. “L’idea di organizzare un festival di questo tipo – ha detto mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo della cattedrale – è nata nel 2009 in ricordo di don Dino Contini, morto proprio in quell’anno, per più di 50 anni organista della cattedrale. Il festival si pone tra due grandi appuntamenti musicali della città di Perugia quali la Sagra musicale umbra e Umbria jazz”. Un festival partito in sordina, ma con tutte le carte in regola per farsi sentire.

AUTORE: Manuela Acito